Petrella tifernina

Quasi 60mila euro per salvare la chiesa di Sant’Anna: via alla raccolta fondi

L'edificio risale, con molta probabilità, almeno al 1400 d.C. ma è chiuso perché inagibile. "Questa amministrazione - ha spiegato il sindaco Alessandro Amoroso - non può intervenire direttamente, poiché non dispone delle liquidità necessarie". Da qui la scelta di procedere con una raccolta che potrebbe consentire di riportare la chiesetta al suo antico splendore

Restituire ai cittadini molisani l’antica chiesa di Sant’Anna di Petrella Tifernina.Per farlo ci vogliono almeno 60mila euro che però il Comune non possiede e per questo l’esecutivo di Alessandro Amoroso ha approvato una delibera di giunta per aprire e regolamentare una raccolta fondi.

Chiesa S.Anna

La chiesa di Sant’Anna è un edificio di rilevante interesse storico e antropologico. Risale, con molta probabilità, almeno al 1400 d.C. “ma questa amministrazione – spiega il primo cittadino di Petrella – non può intervenire direttamente, poiché non dispone delle liquidità necessarie. Quindi  abbiamo deciso di procedere con una raccolta fondi che, sicuramente, ci consentirà di riportarla al suo antico splendore”.

Il provvedimento di giunta legittima quindi i cittadini, le associazioni e le imprese a donare piccoli contributi utili per la riqualificazione della chiesetta di proprietà comunale che altrimenti rischia di restare chiusa ed inagibile.

Le donazioni, che rimarranno anonime, potranno essere inviate solo ed esclusivamente con bonifico bancario presso il Conto Corrente Bancario 160060 intestato al Comune di Petrella Tifernina (indirizzo IBAN IT72W0103003800000000160060), inserendo come causale “Donazione per ristrutturazione Chiesa Sant’Anna”. Persone fisiche, associazioni, imprese e altre forme giuridiche potranno versare la propria offerta che sarà destinata esclusivamente alla riqualificazione dello stabile.

“Non abbiamo imposto un limite di tempo. Siamo consapevoli che i nostri cittadini, le nostre imprese e le associazioni del territorio, nel loro piccolo e se potranno, contribuiranno alla buona causa – continua Amoroso e conclude – Le donazioni termineranno solo al momento del raggiungimento della somma necessaria ai lavori di manutenzione e ristrutturazione, fissata a 59.222,00 euro iva inclusa”.

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