Mancano poche ore all’udienza preliminare per il delitto del 24 dicembre scorso in via Vico a Campobasso. Il giudice Roberta D’Onofrio si troverà a decidere le sorti giudiziarie di Giovanni De Vivo – in carcere con l’accusa di omicidio volontario – ma anche quelle del secondo indagato di questa inchiesta lunga dieci mesi: Alessio Madonna, cognato della vittima Cristiano Micatrotta.
E’ indagato per rissa e – difeso dall’avvocato Nicolino Cristofaro – anche lui domani, giovedì 17 novembre, comparirà davanti al giudice per l’eventuale richiesta di rinvio a giudizio da parte della Procura. Madonna è l’uomo che ha ricevuto il fendente alla mano e che, stando all’ipotesi di accusa, quella sera avrebbe aggredito De Vivo dal quale aveva ricevuto una serie di contatti telefonici a causa di un involucro che doveva contenere un grammo di cocaina e che invece pare non contenesse nulla. Il famoso “pacco” che De Vivo aveva pagato 9o euro e di cui una volta a casa chiede conto proprio ad Alessio Madonna. Il quale prima di incontrare De Vivo chiama a fargli da “spalla” per il “mazziatone” anche l’amico Giuseppe Di Mario. Una volta in via Vico, l’aggressione, il delitto, l’arresto, le indagini ed ora la giustizia chiamata ad emettere un verdetto.
commenta