Termoli

Nuovi hotel in centro, prende forma l’ex Lumière. Incognita su ex Rosary: “Si farà, ma non ora”

A buon punto i lavori dell'albergo in corso Fratelli Brigida, dove prende forma il Ponentem. Fermo invece e senza data di proseguimento il cantiere dell'ex Rosary. Larivera, titolare della concessione: "E' il momento peggiore per costruire, ma l'hotel a 5 stelle si farà".

Inizia a prendere forma in maniera sempre più visibile il nuovo albergo che sorgerà in centro a Termoli, al posto di quello che era il cinema Lumière. I lavori iniziati quasi tre anni fa procedono e sembrano ormai a buon punto, come si evince dalla facciata che guarda sul lato mare, vale a dire su corso Vittorio Emanuele III e in direzione porto.

È invece meno visibile quanto realizzato finora, a causa dell’impalcatura del cantiere, se si transita su corso Fratelli Brigida, laddove c’era l’ingresso del cinema teatro Lumière, e dove al pian terreno sorge da qualche anno un supermercato.

L’albergo potrebbe essere pronto fra qualche mese, dopo aver superato il difficile periodo della pandemia e proprio mentre il settore edilizio sconta uno sproporzionato innalzamento dei prezzi delle materie prime.

A edificare l’hotel è proprio un imprenditore edile, il molisano di Baranello Giuseppe Camardo, che con la sua azienda Cost.Cam si sta occupando dei lavori. A cantiere completato l’albergo sarà dotato di 34 camere,  la cartellonistica presente sul II Corso riporta la dicitura Hotel Ponentem.

Hotel Lumiere lavori

Per Termoli sarà un’importante novità dopo che per anni la ricettività alberghiera in centro ha potuto contare soltanto sull’hotel Corona e sull’hotel Santa Lucia, oltre all’hotel Mistral e l’hotel Merdiano a ridosso del lungomare, lasciando ampio spazio al proliferare delle attività extralberghiere quali case vacanza, alberghi diffusi e bed&breakfast.

Dal Rosary alle Vele: nel cantiere del Lungomare

Fermi da tempo invece i lavori di edificazione di un altro albergo, quello che dovrebbe sorgere sulle ceneri dell’ex hotel Rosary, ai piedi di corso Mario Milano e con vista sull’Adriatico e sul Borgo antico di Termoli.

I lavori erano entrati nel vivo nella primavera del 2018. Altri tempi, prima della crisi da pandemia e prima soprattutto della crisi legata ai rincari delle materie prime. “Costruire in questo momento diventa anti-economico e non sostenibile, anche perché i prezzi di ferro e cemento sono alle stelle, stanno toccando punte davvero proibitive. Ma non significa che l’albergo non si farà, aspettiamo solo il momento migliore e meno gravoso dal punto di vista finanziario” commenta Larivera, la famiglia titolare della concessione che sarà rinnovata alla scadenza ma per la quale, come per qualunque titolo edilizio, c’è l’incognita che se le leggi cambiano in corso di proroga del permesso bisogna ricominciare tutto da capo.

L’ingegnere Maurizio Gammieri, direttore dei lavori all’ex Rosary fermi da quasi tre anni, sottolinea che il periodo è particolarmente negativo “soprattutto per la speculazione edilizia in atto con i bonus”, che di fatto hanno sottratto manodopera alla edilizia ordinaria concentrandola esclusivamente su quella incentivata. A questo si aggiunge, e sembra essere il problema principale, una sostanziale chiusura da parte delle banche ad aprire linee di credito, in modo particolare su un territorio complesso dal punto di vista turistico come quello di Termoli, dove un hotel a 5 stelle sarebbe un unicum.

Ex rosary hotel rendering

Il via libera all’hotel, in posizione strategica sul lungomare, risale ai tempi di Angelo Sbrocca sindaco e Pino Gallo assessore all’urbanistica. Il progetto prevede un 5 stelle con 50 camere, 4 piani, sala convegni modulare, appartamenti residence per ospiti un ristorante sul tetto. Una struttura che, nelle intenzioni nel progetto, dovrà essere realizzata in acciaio, vetro e cemento. I tempi previsti per la sua ultimazione inizialmente erano stimati entro il 2022. In realtà ora la data di conclusione è sotto un enorme punto interrogativo.

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