È già un successo

“Molise”: bellezza e tradizioni regionali diventano gioco da tavolo

Da un’idea di Claudio Iannetta il progetto supportato anche da numerose realtà locali, inclusi i ragazzi di CalcioCavallo: “Un modo semplice per parlare anche ai più piccoli dei nostri paesaggi e della nostra cultura”

C’è una nicchia di magico silenzio in ognuno di noi. Un luogo intimo, in cui i ricordi più preziosi restano gelosamente adagiati. La custodia dell’innocenza, il monumento a un altro tempo. Un tempo in cui i sogni si disegnavano sui vetri di finestrini appannati, un tempo in cui ci si sedeva sulle ginocchia dei nonni ad ascoltare fiabe, vite, racconti; un tempo in cui, nei giorni di festa, ci si radunava su pavimenti e intorno a tavole appena sparecchiate per giocare insieme. Santificando l’attesa, condividendone l’emozione. Il gioco “Molise” sembra uscito proprio da lì: da una costola preziosa della memoria, da una dimensione emotiva che probabilmente stiamo rischiando di dimenticare. 

Regole, scenari divertenti, sorrisi. Ma soprattutto luoghi, città, borghi, tradizioni e cultura molisani in una struttura ludica appassionante e davvero ricca di contenuti. Un’idea partorita da Claudio Iannetta, autore del gioco (edizioni Demoela Giochi) e realizzata grazie ai contributi grafici di Daniele Giovannelli e Francesca Guidotti, con il supporto di preziose partnership, quale quella  dei ragazzi di CalcioCavallo. 

A illustrarci il progetto è stato proprio l’ideatore, Claudio Iannetta.  «Abbiamo pensato che attraverso un gioco si potesse parlare in modo facile e leggero di cultura, tradizione e curiosità. Un modo per conoscerci, riconoscerci e farci conoscere in quanto molisani. Dal punto di vista ludico, si tratta di un classico gioco da tavolo, in cui si vince se si riesce ad accumulare la maggior quantità di soldi, terreni e case…Ma naturalmente c’è anche altro. Perché durante le varie fasi si può scoprire un mondo fatto di luoghi incantevoli, modi di dire e specialità enogastronomiche tipiche della nostra terra: un modo semplice per parlare anche ai più piccoli di paesaggi e tradizioni, un’opportunità per trasmettere esperienze generazionali attraverso racconti e aneddoti. E di questo ringrazio i partner che ci hanno accompagnato in questa avventura, da CalcioCavallo alla community de “Il Molise non esiste”, da Telemolise a La Molisana». 

 

Studiando un po’ più da vicino questa esperienza, mi sembra quasi che lasci trasparire dinamiche di condivisone, di “famiglia”, di relazionalità profonda. 

«Si, assolutamente. Riunirsi, giocare, condividere, divertirsi sono alla radice della nostra cultura: tutti elementi che si esaltano in alcuni periodi dell’anno, come le festività natalizie. In questa accezione, il gioco “Molise” potrebbe essere il volano per tante altre nuove idee e attività volte a far conoscere la nostra meravigliosa terra anche al di fuori dei confini regionali». 

Una causa sposata anche dai ragazzi di CalcioCavallo Molise F.C. A tracciare la rotta del progetto e della proficua collaborazione, il presidente Matteo Ferocino: 

«Sicuramente abbiamo creduto nell’idea di proporre un marketing territoriale capace di coinvolgere e divertire, un’idea che promuovesse non solo i principali borghi e le città più importanti del Molise, ma anche le rispettive tradizioni. È un concetto che si ritrova non solo nella riproposizione di paesi e paesaggi, ma pure nella stessa metodologia di gioco, in cui ad esempio anche i territori da acquistare, gli imprevisti e le varie “carte probabilità” sono legati ad aspetti della nostra regione». 

Al di là della componente ludica, però, questo gioco sembra evidenziare anche un certo sapore divulgativo. È così? 

«Certo! Oltre all’aspetto più meramente promozionale, questo risvolto che potremmo definire ‘divulgativo’ è ben presente: ci piace pensare, infatti, che i primi a conoscere le bellezze di questa terra debbano essere i molisani. E, purtroppo, sappiamo che molto spesso non è così. È per questo che la struttura del gioco è costruita sulle ricchezze culturali e paesaggistiche del Molise, sui suoi borghi e sui paesi, sulle sue città più importanti; ma anche sulle tradizioni, sui luoghi tipici, sulle feste e sulle sagre. Poi inevitabilmente il prodotto racchiude in sé un imprinting di forte relazionalità, elemento che in qualche modo sta alla base di ogni attività di CalcioCavallo, a cominciare da quelle sportive: lo stare insieme è un po’ come la dimensione della nostra anima, una connotazione cui abbiamo pensato soprattutto da molisani ‘trapiantati’ in altre città italiane. In questo senso, ritrovarsi davanti a un gioco da tavolo è un po’ come ritrovarsi su un campo di calcio».

Il prodotto – acquistabile direttamente dal sito Demoela Giochi – ha già riscosso grande interesse. Probabilmente perché, appunto, Molise” è più di un gioco. “Molise” è un’esperienza di devozione e appartenenza.

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