Nodi al pettine

Le ambulanze si fermano, “la colpa è di Regione e Asrem. La riforma del Set 118 non è stata fatta”

Micaela Fanelli, capogruppo Pd in Consiglio regionale, evidenzia il ritardo nell’affrontare una situazione che ormai è arrivata all’ultimo miglio. La soluzione è il passaggi degli operatori 118 alle dipendenze dell’Asrem.

“Il Presidente Commissario Toma non ha dato seguito ad un preciso impegno, facendo inutilmente trascorrere oltre un anno, ignorando la questione nel Pos, abbandonando associazioni e lavoratori del 118 che, allo stremo, sanzionati, dimenticati da Asrem e Regione, oggi minacciano la sospensione del servizio”.


 

Dal prossimo 14 dicembre, le ambulanze del 118 potrebbero fermarsi. E questo per colpa della Regione e dell’Asrem che, nonostante i ripetuti appelli delle associazioni che gestiscono il servizio, non solo hanno ignorato i problemi, ma non hanno dimostrato alcun interesse e capacità di risolvere questo problema e tutti quelli relativi all’emergenza/urgenza.

E ancora una volta torno a chiedere pubblicamente: che fine hanno fatto gli impegni sul servizio 118 assunti dal Presidente Toma in Consiglio Regionale? E soprattutto, perché nella nuova proposta di Piano Operativo non c’è la riforma del SET 118 Molise da regime in convenzione a servizio di competenza della Asrem, con relativa assunzione in organico di tutto il personale del 118?

Era il 20 luglio 2021 quando in Consiglio regionale è stata discussa e approvata all’unanimità la mozione che ho presentato nel tentativo di trovare soluzioni alla morte per consunzione di organico del 118, che già allora portò a demedicalizzare e accorpare diverse postazioni, con tutti i relativi disagi e pericoli per gli utenti.

D’intesa con diverse associazioni che gestiscono il servizio, proponemmo una mozione per tentare di tamponare nell’immediato il problema, individuando l’unica strada possibile alla “rinascita” del 118. L’impegno, testuale, “a promuovere la riforma del SET 118 Molise da regime in convenzione a servizio di competenza della Asrem, con relativa assunzione in organico del personale del 118”, in vista della definizione del nuovo Pos.

Micaela fanelli

Una strada già intrapresa – e con successo – da diverse altre regioni, che in questo modo hanno reso più appetibile l’incarico per medici, infermieri e soccorritori, migliorando e professionalizzando ancor di più questo servizio salvavita.

Lo avevamo suggerito, tutto il Consiglio ha votato la proposta ma, come sempre, il Presidente Commissario Toma non ha dato seguito ad un preciso impegno, facendo inutilmente trascorrere oltre un anno, ignorando la questione nel Pos, abbandonando associazioni e lavoratori del 118 che, allo stremo, sanzionati, dimenticati da Asrem e Regione, oggi minacciano la sospensione del servizio.

Di chi è la colpa? Di Toma e di Florenzano, che anche questa volta hanno preferito nascondere la polvere sotto il tappeto, mettendo così a rischio la vita di tutti i molisani, ai quali prima hanno negato il diritto alla cura e oggi anche quello all’emergenza.

A questo, tragico, punto, cosa hanno intenzione di fare Presidente e Dg Asrem?  Trovare l’ennesima soluzione tampone e “tirare a campare” fino alle elezioni?

Oppure, con una tardiva assunzione di responsabilità, dare seguito alle indicazioni del Consiglio regionale e risolvere, una volta per tutte e nel nuovo programma operativo, il problema del 118 in Molise e di tutta l’emergenza/urgenza?

La soluzione, strutturale, è solo una: il 118 e tutti i suoi operatori devono passare immediatamente alle dipendenze dell’Asrem.

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