I carabinieri li hanno visti grazie ai nastri delle telecamere installate presso le abitazioni private. Due uomini, incappucciati, che si aggiravano per le strade della periferia di Ururi. Eppure se non fosse stato per il lavoro minuzioso degli uomini dell’arma che grazie ai quei frame hanno inidivuato alcuni elementi che potrebbero rivelarsi utili per le indagini, non una segnalazione di “un’auto sospetta”, di “facce misconosciute in giro per il paese” è arrivata al 112. Eppure la “collaborazione” è spesso l’arma vincente per frenare (e qualche volta debellare sul nascere) fenomeni delinquenziali che preoccupano la popolazione.
Da qui l’appello che il colonnello Luigi Dellegrazie vuole lanciare a tutti i cittadini della provincia di Campobasso: “Non esitate in alcun modo a fare qualunque tipo di segnalazione. Vanno benissimo anche se anonime, ma vi prego – continua l’ufficiale dell’Arma – non chiudetevi nel silenzio. Noi siamo al servizio della comunità e con il contributo di tutti si riesce prima a fermare episodi che preoccupano e mettono a rischio la pubblica incolumità”.
L’allarme furti a Basso Molise è tornato ad essere un fenomeno che tiene alta la paura dei cittadini e l’attenzione delle forze dell’ordine. Molti i centri della costa che in questi ultimi giorni hanno subìto razzie da parte di ignoti che una volta riusciti ad entrare all’interno delle abitazioni, le hanno saccheggiate portando via di tutto. Stesse scene anche a Campobasso, dove sono stati registrati diversi episodi.
Ma le segnalazioni sono ancora poche. Nonostante il lavoro certosino di carabinieri e polizia manca quella collaborazione “che ci consentirebbe probabilmente di consegnare prima alla giustizia questi delinquenti” conclude il colonnello.
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