Campobasso

Randagismo “fuori controllo”: branco di 12 cani in città. Animalisti: “Disinteresse del dg Asrem, informeremo Ministero”

Il coordinamento di associazioni animaliste del Molise "informerà al più presto i responsabili ministeriali della paradossale situazione creatasi nella nostra regione con il più alto tasso di randagismo in Italia in proporzione al numero di abitanti”.

Il fenomeno del randagismo vede purtroppo numeri in crescita nella nostra regione. Emblematico il video girato due giorni fa in contrada Selvapiana a Campobasso che mostra la presenza di un gruppo di dodici cani molti dei quali di grossa taglia.

A denunciarlo sono le associazioni di protezione animali riunite nel Coordinamento regionale Animalisti. Questi ultimi spiegano che “il fenomeno è ormai fuori controllo in Molise” e puntano il dito contro il direttore generale dell’Asrem Oreste Florenzano.

La ragione? “Non vuole investire le somme necessarie per creare un servizio di cattura e quindi di controllo del territorio necessario ad evitare le gravi situazioni igienico-sanitarie e di pubblica sicurezza createsi negli ultimi anni” spiegano gli stessi animalisti.

Ecco perché ritengono che “la superficialità con cui il direttore generale dell’Asrem sta affrontando la problematica del randagismo è da considerarsi una grave omissione di atti considerato che la cattura dei cani vaganti ed il soccorso animali fa parte dei livelli essenziali di assistenza demandati dal Ministero della Sanità alle singole Regioni”.

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Come detto, il problema si sta espandendo. “Il continuo proliferare dei cani crea un grosso danno erariale ai Comuni costretti ad accollarsi i costi sempre più elevati di mantenimento dei cani nei canili – proseguono gli animalisti –. Ciò premesso, il coordinamento di associazioni animaliste del Molise informerà al più presto i responsabili ministeriali della paradossale situazione creatasi nella nostra regione con il più alto tasso di randagismo in Italia in proporzione al numero di abitanti”.

Uno dei referenti dell’associazione, Giancarlo Calvanese, aggiunge che “la cattura dei randagi è di competenza del servizio veterinario dell’Asrem che aveva chiesto un finanziamento da 250mila euro per il servizio di accalappio dei cani che prevedeva anche un sistema di trappole, un’ambulanza veterinaria per gli animali feriti dopo essere stati investiti e due ambulatori. Florenzano avrebbe messo a disposizione del capitolato una cifra insufficiente, la metà dei soldi necessari per il servizio”.

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