Campobasso

Ambulanti multati in corso Bucci, Pd: “C’è l’impegno ad annullare le sanzioni”

I consiglieri del centrosinistra sono riusciti a strappare l'impegno dell'amministrazione Gravina dopo le multe elevate ai commercianti tornati a corso Bucci

Lo scorso 12 settembre, il giorno in cui gli ambulanti sono tornati nella storica ‘sede’ di corso Bucci, gli agenti della Polizia Municipale elevarono una serie di multe dopo aver riscontrato alcune infrazioni: c’è chi, ad esempio, aveva parcheggiato il furgone sulle strisce blu. “Abbiamo ottenuto un impegno per annullare le sanzioni”: ad annunciarlo sono i consiglieri comunali del Pd e della Sinistra che ieri – 3 novembre – in Aula hanno acceso i riflettori su un caso che ha fatto parecchio discutere in città.

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“Quella mattina – ricordano gli esponenti dell’opposizione – furono elevate una serie di multe ai commercianti causa sbagliato parcheggio e altre piccole infrazioni. Si tratta, come abbiamo ben spiegato nella discussione, di abitudini magari sbagliate e da correggere ma che come tali necessitano di un tempo di adattamento. Il tempo, quello che l’amministrazione non ha inizialmente concesso ai commercianti che si sono ritrovati multati e beffati”. Commercianti che per un anno sono stati ‘dirottati’ al parcheggio dell’ex stadio Romagnoli dove hanno subìto un calo delle vendite.

Per Giose Trivisonno, Bibiana Chierchia, Alessandra Salvatore e Antonio Battista, sarebbe stata necessaria una maggiore informazione nei confronti degli ambulanti: “Avremmo preferito una maggiore comunicazione e preparazione alla riapertura. Le cause di quello che è successo sono da attribuire alla parte politica e non agli agenti o al Comandante. Il Vigile Urbano (ora agente di Polizia Municipale) fa parte di una forza di “accompagnamento” prima che punitiva, serve a dialogare, spiegare e fluidificare. La sanzione per il vigile deve essere l’ultima possibilità”.
Battista Chierchia Salvatore Trivisonno Pd Campobasso
Dopo la loro iniziativa in Consiglio comunale, sottolineano, “abbiamo ottenuto un impegno al fine di annullare le multe emesse.  Inoltre, abbiamo chiesto all’amministrazione di spingere gli agenti verso il concetto di “cartellino giallo”: ammonire prima di punire, seguendo i processi di cambiamento della città. Non è accaduto, ad esempio, durante l’inizio della raccolta differenziata quando sono state elevate multe anche per una bottiglietta messa nel posto sbagliato”.
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