Campobasso

Al pronto soccorso con emorragia interna: dopo due giorni trasferito in eliambulanza al Gemelli di Roma

L'elicottero è decollato dal parcheggio dello stadio di Campobasso perché l'elisuperficie ospedaliera non è ancora funzionante.

Era in attesa del ricovero da due giorni ‘parcheggiato’ al pronto soccorso di Campobasso con una grave emorragia interna. La situazione, compromessa anche da un precario stato di salute, sarebbe potuta precipitare se i medici non avessero trasferito l’uomo in una struttura più attrezzata per fronteggiare l’emergenza.

Si è alzata in volo dal parcheggio dello stadio di contrada Selvapiana l’eliambulanza che ha portato al Gemelli di Roma il degente del Cardarelli, un uomo di circa sessant’anni residente in un piccolo comune della provincia di Campobasso.

L’elicottero è arrivato da L’Aquila, è atterrato nel piazzale vicino al campo di calcio dove il personale sanitario ha caricato sulla barella il paziente per il trasferimento al policlinico di Roma in cui attualmente è ricoverato.

Una scena, quella di stamattina, a cui abbiamo assistito molte volte durante la pandemia quando al Cardarelli non c’erano posti a sufficienza per accogliere tutti gli infetti dal Sars Cov 2. A distanza di due anni da quella imponente emergenza sanitaria – come abbiamo raccontato proprio in questi giorni – il più grande ospedale del Molise non ha ancora una sua elisuperficie funzionante per il decollo e l’atterraggio di eliambulanze.

eliambulanza selvapiana
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