A Oratino l’Officina sociale apre un piccolo museo dedicato al rito della Faglia

“Officina sociale la faglia” è il progetto che l’amministrazione comunale di Oratino presenterà giovedì – 24 novembre – presso la sala convegni “Antonio Di Lallo” del Gal Molise Verso il 2000, in Via Monsignor Bologna a Campobasso. Un progetto finanziato proprio dal Gal e curato dall’Impresa Sociale Borghi Artistici srl.

Grazie al bando promosso dal Gal Molise Verso il 2000 “Officine sociali per la valorizzazione del patrimonio identitario territoriale” in attuazione del Piano di Sviluppo Locale “Verso il bio territorio intelligente, ospitale e inclusivo”, a Oratino, uno dei borghi più belli di Italia, nasce un un’officina culturale e sociale permanente, attraverso il “riutilizzo creativo” dei locali del ex ambulatorio comunale.

La particolare formula progettuale, voluta dal Comune di Oratino capofila del progetto e  dall’impresa sociale  “Borghi Artistici”,con la fondamentale collaborazione dell’ associazione “La Faglia” e l’ampia rete di partner sostenitori, ha visto il coinvolgimento diretto di numerosi cittadini,  artisti ed imprenditori creativi, congiuntamente impegnati in diversi laboratori,  a “reinterpretare il luogo” ideando e producendo un “riutilizzo creativo e stabile” di tutti gli spazi, oggi pronti ad ospitare eventi, mostre, laboratori in grado di rafforzare la partecipazione attiva della comunità locale e non solo.

“Of.F” Officina Sociale La Faglia, ospiterà un piccolo museo dedicato al tradizionale rito della Faglia, una sala laboratorio di artigianato contadino, una sala conferenze ed una “virtual room”,  grande novità per i visitatori, che potranno in qualsiasi periodo dell’anno, rivivere se pur virtualmente, il rito originale della Faglia dalla costruzione all’accensione, che avviene ogni 24 dicembre da oltre due secoli.

Grande soddisfazione per il Comune e tutti i partner del progetto di Officina sociale che è risultato essere uno straordinario percorso di inclusione, capace di integrare la dimensione sociale con quella artistico/culturale, secondo obiettivi comuni di rivitalizzazione e sviluppo territoriale.