La campagna di sensibilizzazione

Termoli città galleggiante nel futuro del cambiamento climatico: ai bambini il compito di evitare il disastro

Dopo l'impronta gigante sulla spiaggia, nuova iniziativa della società E.On a Termoli per la formazione dei più piccoli nel capire come comportarsi davanti ai mutamenti del clima

Dopo l’impronta gigante sulla sabbia, un futuro in cui Termoli diventa città galleggiante. Ai bambini, nei panni di detective ambientali, il compito di indagare sulle cause dell’inquinamento del mare e della spiaggia per evitare che quel futuro divenga realtà.

Dopo l’installazione temporanea che ha portato in tutta Italia l’immagine di una enorme impronta sulla spiaggia di Termoli la scorsa estate, come simbolo di un gigante che siamo noi e la nostra produzione di anidride carbonica, l’azienda dell’energia E.On torna in città per un altro progetto dedicato in particolare ai bambini. Si chiama ‘Odiamo gli sprechi’ l’iniziativa che è stata presentata questa mattina 11 ottobre alla Cala Sveva.

Davanti a due classi quinte della scuola secondaria Schweitzer di Termoli il noto meteorologo televisivo Andrea Giuliacci. È stato lui nelle vesti di conduttore di un fantomatico Tg a riportare agli alunni notizie di un futuro catastrofico in cui il cambiamento climatico farebbe diventare città galleggianti realtà come Termoli trasformando le autostrade in percorsi fluviali.

“Il cambiamento climatico ci impegnerà per anni se non addirittura per decenni” ha detto davanti ai microfoni il meteorologo. “Ma se occorre prendere provvedimenti a lungo termine, serve anche adattarsi subito ai cambiamenti climatici e in questo senso è fondamentale la formazione a cominciare dai più piccoli”.

“È importantissimo ridurre gli sprechi e i consumi, serve consapevolezza” ha detto Mauro Biraghi della comunicazione di E.On.

Partner del progetto Ambiente Basso Molise, con il presidente Luigi Lucchese che ha portato i bambini a ripulire la spiaggia sotto al Borgo Vecchio di Termoli per poi costruire un grosso tabellone con quanto raccolto. “Li chiameremo i tesori del mare” ha detto agli alunni.

Poi commentando l’azione portata avanti dalla sua associazione negli ultimi vent’anni ha confessato: “La situazione mi sembra peggiorata perché nonostante gli sforzi dei comuni ci sono sempre più abbandoni di rifiuti, il nostro territorio non brilla per pulizia”.

Per il Comune di Termoli c’era Michele Barile, assessore alla Protezione Civile. “Sensibilizzare i più giovani a ridurre gli sprechi è fondamentale e la campagna di E.On è riuscitissima”.