Il cantante dei Pooh Roby Facchinetti cittadino onorario di San Giuliano del Sannio. Il riconoscimento verrà assegnato sabato 8 ottobre nella seduta del consiglio comunale convocato alle 16 nel Municipio guidato dal sindaco Rosario De Matteis, ex presidente della Provincia di Campobasso. E’ il primo momento di una manifestazione organizzata dalla Cisl e a cui ha aderito anche l’Ordine dei giornalisti del Molise e l’associazione ‘Rinascerò’ per ricordare gli eroi del covid.
Roby Facchinetti, bergamasco, non è stato scelto a caso ma sarà testimonial dell’iniziativa per il suo impegno durante la pandemia, quando – tra l’altro – ha inciso assieme al batterista Stefano D’Orazio il brano diventato simbolo di questo drammatico momento ‘Rinascerò Rinascerai’. Per una triste casualità il batterista è morto proprio a causa del covid nel novembre 2020.
A Facchinetti sarà consegnata anche una delle tre campane realizzate per l’occasione dalla Pontificia Fonderia Marinelli di Agnone, una delle quali sarà realizzata per ricordare le vittime del covid e sancire un gemellaggio con Bergamo, più colpita dalla pandemia, come è stato spiegato questa mattina nella conferenza stampa organizzata nella sede del sindacato Cisl per illustrare i dettagli dell’evento e coordinata da Antonio d’Alessandro.
“Vogliamo esprimere gratitudine per il sacrificio di medici, infermieri, forze dell’ordine e di tutte le altre categorie che si sono impegnate nel periodo più buio della storia contemporanea. Abbiamo pensato a Facchinetti perché oltre ad essere l’autore della canzone ‘Rinascerò rinascerai’ con Stefano D’Orazio, ci darà una testimonianza del dramma vissuto a Bergamo, la città che tutti ricordiamo per la fila di camion che trasportava le bare dei morti. Per non dimenticare nessuno ci sarà una targa ricordo per i visibili e gli invisibili. Non possiamo premiare tutti, ma ricordare tutti: assegneremo premi alle istituzioni regionali e in particolare agli ospedali pubblici che hanno sostenuto enormi sacrifici e svolto turni massacranti”, le parole del coordinatore territoriale Fp Cisl Mario Della Ventura.
“La pandemia è stato un momento particolarmente drammatico perché ha accentuato la carenza di personale sanitario: i colleghi si ammalavano e in corsia si lavorava 12 ore con lo scafandro”, la testimonianza di Costanzo Sampogna, infermiere del 118. “Finito il turno di lavoro, avevamo paura di tornare a casa e di essere infetti. La pandemia deve essere considerata anche un momento per riorganizzare la nostra sanità”. Di questo stesso avviso anche Antonio Palladino: “Abbiamo vissuto momenti di paura, la pandemia deve essere un punto di partenza per una sanità migliore”.
Temi che saranno affrontati durante un convegno che inizierà alle 19 in via Marconi a San Giuliano del Sannio e alla quale parteciperanno tra gli altri, oltre a Roby Facchinetti, anche il presidente della Regione Donato Toma e il direttore generale dell’azienda sanitaria Oreste Florenzano. L’iniziativa, aperta a tutti e gratuita, è stata organizzata assieme all’associazione Rinascerò e con il patrocinio dell’amministrazione guidata da Rosario De Matteis.
“Questo evento consentirà di valorizzare gli operatori sanitari e ringraziare tutti coloro che hanno contribuito a salvare vite durante la pandemia”, afferma Antonio Campolieto. Sarà presente anche l’Ordine dei giornalisti del Molise guidato dal professore Vincenzo Cimino che nel corso della conferenza stampa ha ricordato che “durante la pandemia i giornalisti sono stati mandati allo sbaraglio per strada, sono entrati negli ospedali e nelle case di riposo senza vaccino. Siamo stati premiati per l’attività di informazione svolta durante la pandemia che ha consentito di far capire alla gente la differenza rispetto ai social: finalmente si è capito che solo dai giornalisti le persone potevano apprendere notizie vere”.
Alla fine della serata l’intrattenimento musicale con il maestro Roby Facchinetti e la cantante Renata Marano con il gruppo musicale “Emozioni d’Autore”, composto da Domenico Di Giampietro (voce), Luciano Greco (tastiere), Maurizio Iacobucci (basso), Oreste Sbarra (batteria), Giacomo Raimondo (chitarra).
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