Campobasso

Nascondeva oltre 100 grammi di eroina nell’ano, la vendeva anche ai 14enni: arrestato

Un pusher campobassano di 43 anni in manette per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti al termine dell'operazione della Sezione Antidroga della Squadra Mobile del capoluogo. La droga era stata acquistata a Napoli che "è il canale di approvvigionamento utilizzato quando si blocca il traffico da San Severo" ed era "destinata ad una platea di assuntori che hanno tra i 14 e i 60 anni", hanno spiegato ai giornalisti il dirigente Marco Graziano e il direttore Alessandro Bagnato.

Torna l’eroina. E riprende la richiesta da parte di una platea sempre più ampia di assuntori che ha tra i 14 e i 60 anni. Avrebbe fruttato circa mille dosi e un guadagno di 10mila euro la sostanza stupefacente sequestrata dalla Squadra Mobile di Campobasso nell’ultima operazione antidroga che ha portato all’arresto di un pusher campobassano di 43 anni. A Napoli, canale di approvvigionamento alternativo alla piazza di San Severo, aveva acquistato 105 grammi di eroina e l’aveva nascosta nell’ano, come hanno spiegato nella conferenza per illustrare i dettagli dell’operazione della Sezione Antidroga il capo della Squadra Mobile Marco Graziano e l’ispettore Alessandro Bagnato.

Arresto pusher di Campobasso eroina squadra mobile

I poliziotti hanno sorpreso l’uomo in flagranza di reato di notte, intorno alle 23 dell’altro ieri: si trovava sulla strada provinciale 56 (in territorio di Toro). Lo hanno fermato perché guidava a velocità sostenuta, con sorpassi pericolosi, frenate brusche. Quindi l’altolà. Tra le mani aveva un grammo di cocaina. Inoltre, scopriranno poi gli uomini della Squadra Mobile, in macchina aveva installato un rilevatore elettronico di microspie, segno di “una tecnologia sempre più avanzata utilizzata da chi si guadagna da vivere spacciando la droga. Oggi anche gli spacciatori sono attenti a controllare se li seguiamo o li ascoltiamo e impiegano queste apparecchiature”.

La perquisizione è proseguita nella sua abitazione (vive in un comune vicino Campobasso), dove sono stati trovati due bilancini elettronici di precisione perfettamente funzionanti, del materiale per il confezionamento in dosi dello stupefacente. Ma l’atteggiamento sospettoso dell’uomo e i suoi precedenti hanno indotto i poliziotti a continuare la perquisizione in Questura. Qui l’uomo ha confessato di aver nascosto nell’ano l’ovulo di eroina che aveva pagato circa 5mila euro, ma gli avrebbe fruttato “il doppio del guadagno anche in una settimana vendendo eroina di qualità più pura rispetto a quella acquistata nel Foggiano”. Per questo, “ci sono sempre motivazioni economiche alla base di queste azioni. Poi, in questo caso, sono state scelte modalità di trasporto della droga da Napoli che possono portare alla morte, si rischia la vita. Forse non utilizzano più questa modalità nemmeno i nigeriani”, sottolinea il capo della Mobile.

Il pusher, che la Polizia teneva d’occhio da un po’, fra l’altro non solo spacciava la sostanza stupefacente, ma ne era anche assuntore. “Lui spacciava per comprare la droga, come nel 90% degli spacciatori locali”.

“Purtroppo la piaga della droga in Basso Molise e in tutta la provincia di Campobasso è evidente: in Basso Molise si sono quasi ‘insediati’ i sanseveresi, a Campobasso ci sono sempre più tossicodipendenti dei paesi vicini e la Sezione Antidroga sta cercando almeno di far diminuire questo fenomeno”, puntualizza il dirigente Marco Graziano

Lo spaccio di droga tra San Severo e Campobasso – osserva l’ispettore Bagnato – ha subìto un netto stop, ma nel momento in cui si blocca un canale, visto che la richiesta del mercato è così elevata e continua, riprende sul versante napoletano. Noi pensiamo che in questo periodo la via di Napoli sia quella preferenziale e per questo la stiamo attenzionando”.

Accusato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente, l’Autorità giudiziaria ha disposto gli arresti domiciliari per il pusher. La Polizia sta continuando le indagini: si sospetta che il 43enne non operi da solo ma con altri complici.

 

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