Il protocollo

‘Mille occhi sulle città’, le guardie giurate coinvolte nella prevenzione dei reati

Firmato oggi (14 ottobre) in Prefettura a Campobasso il protocollo 'Mille occhi sulla città' che punta ad incentivare la sicurezza partecipata

Anche il personale degli istituti di vigilanza privata, dopo un’apposita formazione, sarà coinvolto nell’attività di prevenzione e repressione dei reati. Questo l’obiettivo principale del protocollo ‘Mille occhi sulla città’ che punta ad incentivare la sicurezza partecipata. Il documento è stato firmato oggi dal Vicario Reggente della Prefettura di Campobasso, con il Questore, il Comandante Provinciale dei Carabinieri, il Comandante Provinciale della Guardia di Finanza, i rappresentanti degli Istituti di vigilanza privata che operano nella provincia di Campobasso e con la collaborazione partecipativa dell’Anci Molise e delle associazioni rappresentative degli istituti di vigilanza privata.

Il documento recepisce, in ambito locale, l’intesa sottoscritta a livello centrale dal Ministero dell’Interno, dall’Anci e dalle associazioni che rappresentano gli istituti di vigilanza. “Questo protocollo – spiegano dalla Prefettura –  persegue il meritorio scopo di sviluppare un sistema di sicurezza volto ad integrare le iniziative pubbliche e private nella cornice della “complementarietà” e della “sussidiarietà”, nel convincimento che la sicurezza dei cittadini costituisce un bene prioritario per la collettività, alla cui salvaguardia concorre sia l’azione delle Istituzioni che dei privati.

In tale ottica, le Guardie particolari Giurate dipendenti dagli Istituti di Vigilanza privata, dopo una apposita attività formativa svolta da qualificato personale delle Forze di Polizia, vengono chiamate, in funzione collaborativa e senza che ciò comporti l’esercizio di pubbliche funzioni, a porre in essere una attenta attività di osservazione, anche eventualmente finalizzata a raccogliere elementi di informazione di particolare utilità per la prevenzione e la repressione dei reati.

In tale modo sarà anche possibile valorizzare il ruolo svolto dal personale operante nella Vigilanza privata, con una indubbia opportunità di crescita e di arricchimento professionale e, ad un tempo, di riconoscimento della professionalità e delle mansioni svolte”.

 

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