Campobasso

L’abbuffata alcolica diffusa in Molise, il giudice D’Onofrio: “Ragazzi, state fuori dai guai”

Si chiama "Binge drinking" e secondo l'Osservatorio Nazionale Alcol dell'Istituto Superiore di Sanità è l'assunzione smodata di alcol in un intervallo di tempo ristretto. Anche in regione è un'abitudine particolarmente diffuso tanto che il Molise figura ancora tra quelle dove si consuma più alcol. Fipe e Associazione Nazionale Magistrati scendono in campo con l'iniziativa "Bevi responsabilmente"

Il tocco pratico alla freddezza dei numeri che compaiono nelle statistiche periodiche e nelle analisi sociologiche lo dà il Gip Roberta D’Onofrio. Che – in quanto componente dell’Associazione Nazionale Magistrati – è intervenuta all’incontro organizzato dalla Fipe ((Federazione italiana pubblici esercizi) e denominato”Bevi responsabilmente”, che si è tenuto oggi a Campobasso.

Il magistrato, che al Tribunale del Campobasso svolge le funzioni di Gip (giudice per le indagini preliminari), al di là dei dati, ammette: “posso dire che è elevatissimo il numero dei decreti penali di condanna che firmo personalmente tutti i giorni per le guide in stato di ebrezza. Si tratta di reati che sono in aumento. Così come sono in aumento le misure alternative”, vale a dire quei percorsi temporanei che consentono al condannato di intraprendere attività che lo inducano a ripensare  alla sua condotta (e magari a cambiarla).

Il Gip D’Onofrio confessa pure che in Molise è preoccupante l’abuso di alcolici tanto quanto quello degli stupefacenti che tuttavia “comporta accertamenti completamenti diversi perchè la repressione concerne l’attività di spaccio ed è elevatissima in Molise. Così come lo è l’abuso di alcolici ma per circostanze e ragioni diverse. Si tratta di fenomeni, purtroppo, dilanganti”.

Quindi l’appello che ha aperto il convegno a cui la dottoressa ha partecipato. Un messaggio destinato dritto dritto ai più giovani: “Bevete responsabilmente! Divertitevi ma non perdete di vista i limiti da non superare e tenetevi quindi fuori dai guai”. 

Dunque sono proseguiti i lavori, moderati da Roberto Calugi (direttore generale Fipe). E dopo i saluti iniziali del Presidente Fipe Confcommercio Molise Carlo Durante e il focus del magistrato Roberta D’Onofrio, del responsabile Area legale Fipe Concommercio Giulia Rebecca Giuliani e del direttore Confcommercio Molise Irene Tartaglia; sono intervenuti funzionari e vertici delle Prefetture e delle Questure di Campobasso e Isernia, nonché i sindaci di Campobasso, Isernia e Termoli, l’assessore regionale al turismo, Vincenzo Cotugno. Mentre le conclusioni sono state affidate al presidente Confcommercio Molise Paolo Spina che ha ricordato come “Bere responsabilmente sia la buona risposta a comportamenti inadeguati, alle violazioni delle regole e degli orari, ai consumi incontrollati e poco attenti alla qualità, all’eccessiva facilità di accesso all’alcol, tutte pratiche che vanno sotto il nome di mala movida, fenomeno dilagante in molte piazze d’Italia”.

 

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