Campobasso

In città i resti dell’auto che scortava Giovanni Falcone il giorno della strage di Capaci

Appuntamento in piazza Prefettura dove lunedì mattina sarà esposta la teca con ciò che è rimasto dell'auto di scorta del giudice simbolo dell'antimafia

A più di 30 anni dalla strage di Capaci (23 maggio 1992) in cui persero la vita il giudice Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo e i tre agenti della scorta Antonio Montinaro, Rocco Di Cillo e Vito Schifani, a Campobasso arrivano per la prima volta i resti dell’auto che scortava il magistrato simbolo dell’antimafia in Italia.

Gli alunni delle classi quinte della scuola primaria “Igino Petrone” sono stati invitati dall’Ufficio scolastico regionale a rappresentare le scuole molisane lunedì 10 ottobre in piazza Prefettura dove sarà portata la teca coi resti della macchina che è stata la prima a essere travolta dal tritolo piazzato da cosa nostra vicino Capaci. Per l’occasione è prevista una manifestazione pubblica in cui i bambini potranno osservare da vicino cosa hanno combinato 500 chili di esplosivo e imparare, anche da quei resti, il significato della lotta al terrorismo di stampo mafioso e la devozione allo Stato e alla legalità che sono stati il faro di Falcono prima e di Paolo Borsellino, ucciso anche lui due mesi dopo quella prima strage.

“Nella stessa giornata tutti gli alunni della scuola primaria e secondaria del nostro istituto – fa sapere il dirigente Giuseppe Natilli – dedicheranno un momento di riflessione alla strage di Capaci perché trent’anni dopo si può dire che la lezione di Falcone è integra, intatta, proprio grazie ai giovani ai quali, idealmente, è passato il testimone per la sua memoria”.

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