Caro-energia

I negozi già pronti al Natale, spuntano alberi ed addobbi. Ma i Comuni valutano il taglio delle luminariesondaggio

A Campobasso e Termoli sono comparsi i primi addobbi natalizi davanti ai punti vendita di una grande catena commerciale, mentre le amministrazioni valutano gli interventi per evitare bollette troppo elevate. Ma per tagliare i costi sono saltati i primi eventi: a Napoli annullate le 'Luci d'Autore', a Salerno si ricorre agli sponsor. Confermato invece l'evento a Larino, anche se in formato ridotto

Meno luci per ridurre i consumi energetici e risparmiare sulle bollette che si preannunciano elevate anche per gli enti comunali. Il prossimo Natale sarà meno scintillante e sfavillante di quanto si potrebbe auspicare per un periodo dell’anno così particolare, un po’ come avvenne nel 2020 per rispettare i lutti provocati dal covid (ad esempio nel capoluogo molisano). Quest’anno è colpa dell’aumento dei costi dell’energia che peserà anche sulle casse pubbliche dei Municipi: chi prima, chi dopo, stanno tutti studiando strategie per eliminare il ‘superfluo’.

A Campobasso la Giunta Gravina sta studiando le misure anti-spreco ma una decisione non è stata presa: a Palazzo San Giorgio si sta valutando come e dove intervenire.

Luminarie a rischio a Termoli, l’amministrazione comunale è preoccupata per il caro energia. “Vedremo cosa faremo…”, si limita a dire il sindaco Roberti a Primonumero.

Ma anche l’amministrazione guidata dal neo-eletto senatore Costanzo Della Porta, ovvero San Giacomo degli Schiavoni, sta valutando il da farsi ed è più che probabile che si decida per un risparmio (che è economico ed energetico insieme).

luminarie larino 21

Confermate invece le spettacolari luminarie di Larino ma probabilmente con un numero minore di serate: da 8 a 12 per ridurre i consumi. La manifestazione frentana può contare anche quest’anno su un importante sponsor. Nel Municipio guidato da Pino Puchetti comunque la definizione dell’organizzazione sarà al centro di una riunione che il sindaco convocherà a breve.

E non è escluso che alla fine la decisione dei vari Comuni verrà presa congiuntamente, rispettando una linea comune.

Sarà presumibilmente meno in linea con la generale tendenza al risparmio la scelta delle grandi catene commerciali che già si stanno affrettando ad installare gli addobbi dinanzi agli ingressi dei propri punti vendita per invogliare allo shopping anche se al Natale mancano tre mesi.

C’è chi comunque ha giocato d’anticipo come si vede in queste foto scattate di fronte ad una nota catena di ipermercati che si trova sia a Campobasso che a Termoli. Strutture d’acciaio a forma di albero di Natale e circondate da luci e festoni rossi sono state montate qualche giorno fa. Luci – sottolineiamo – che però finora (e ci mancherebbe altro, commenterà più di qualcuno) sono rimaste spente. Insomma quel che c’è al momento non sta consumando energia elettrica.

Luminarie albero natale la fontana

 

macelleria coccagno luci di natale

Qualche negozio del capoluogo molisano – invero – ha installato e acceso le luci all’ingresso probabilmente per incentivare gli acquisti e dare un segnale di speranza. In altri punti vendita si respira già l’atmosfera natalizia: palline, pupazzetti e altri addobbi per l’albero di Natale sono già comparsi sugli scaffali.

addobbi natalizi nei negozi di Campobasso
addobbi natalizi nei negozi di Campobasso

 

Tuttavia le luminarie natalizie, pur amate dai cittadini, rientrano nelle spese non ritenute necessarie per diverse amministrazioni che, dal Nord al Sud Italia, stanno imboccando la strada dell’austerity. Sono state ufficializzate le prime misure per tagliare i consumi di energia elettrica adottate dalle amministrazioni comunali: a Taranto le luminarie saranno accese in orari ridotti e sarà diminuito anche il numero degli eventi previsti nel cartellone natalizio. A Torino, per ora, sarà spenta l’illuminazione dei monumenti cittadini, dei ponti sul Po e davanti ad alcune chiese. Più soft anche l’illuminazione della Mole Antonelliana. Orari ridotti per le luci di Natale anche a Milano, Bolzano e Venezia.

Salerno, famosa per le sue luminarie (o meglio le ‘Luci d’artista’), ha dovuto trovare degli sponsor per sostenere la bolletta della luce che nell’edizione 2022 avrà costi più elevati. Invece a Napoli, per il caro energia, il Comune ha deciso di non bandire la gara per le “Luci d’Autore”, che avrebbero dovuto illuminare le strade cittadine con le opere realizzate per l’occasione dall’artista Lello Esposito.

E voi cosa ne pensate?

 

Sondaggio

Luci e luminarie per il Natale 2022, cosa dovrebbero fare i Comuni alla luce del caro energia?

  • Utilizzare addobbi alternativi che non consumino energia (41%, 662 Voti)
  • Rinunciarvi (29%, 466 Voti)
  • Ridurle ma non eliminarle del tutto (21%, 331 Voti)
  • Installarle come gli altri anni (9%, 149 Voti)

Totale voti: 1.608

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