Alla commemorazione per i 20 anni della strage di bambini di San Giuliano di Puglia ci saranno sia Fabrizio Curcio, capo attuale della Protezione Civile, sia Guido Bertolaso, che all’epoca era al vertice del Dipartimento di Protezione Civile e che ha sempre avuto un legame profondo e intenso con la comunità di San Giuliano, paese del quale è diventato cittadino onorario dal 2006.
Il sindaco Giuseppe Ferrante inoltre sta predisponendo gli inviti per il presidente del Consiglio dei Ministri Giorgia Meloni e tutti i ministri che hanno giurato di servire la Costituzione e la Repubblica. “Quest’anno – racconta il primo cittadino – ricade un anniversario importante e abbiamo fatto un programma di eventi più ampio del solito, con l’obiettivo di promuovere il valore prezioso della memoria per tutta l’Italia. Tragedie come quella che abbiamo vissuto, della quale sono ancora evidenti i segni, per noi sono indimenticabili ma è essenziale che vengano ricordate da tutti, e che possano dare un messaggio di speranza. Il sacrificio dei bambini di San Giuliano non è stato inutile”.
La celebrazione della Giornata della memoria, che sarà preceduta da due giorni di eventi, avrà inizio come di consueto nel cimitero dove c’è la cappella degli angeli e dove saranno fatti risuonare, alle 11 e 32, 28 rintocchi di campana, ognuno dei quali accompagnato dal nome della vittima scandito. Dalla maestra Carmela Ciniglio ai 27 alunni. Saranno presenti le massime autorità politiche e militari della Regione, dal Governatore Toma agli assessori ai vertici delle forze dell’ordine. Hanno garantito la loro presenza anche i neo parlamentari eletti in Molise Della Porta, Lancellotta, Cesa e Lotito.
A seguire sarà deposta una corona di fiori nel Parco della memoria, l’ampio piazzale con incisi i nomi delle vittime dove il Comitato Vittime promuove la fiaccolata e l’inizio della veglia che conclude il giorno del ricordo. Nel pomeriggio San Giuliano ospiterà anche un focus sugli edifici e fondi Pnrr.
“Dopo vent’anni da San Giuliano cosa è cambiato?” a cura di Tony Nira, giornalista di Avvenire. Saranno consegnate inoltre le targhe della solidarietà ai sindaci italiani e Claudio Ruzza, procuratore presso il Tribunale dei minori di Campobasso, presenterà il suo libro “Disastri italiani”. Parteciperanno il sindaco di San Giuliano di Puglia Ferrante, il sindaco di Termoli e presidente della Provincia di Campobasso Francesco Roberti, Nicola Morra già presidente Antimafia del coordinamento nazionale “Noi non dimentichiamo”, il comitato Vittime della scuola.
Le celebrazioni sono iniziate questo fine settimana e domenica sera l’opera “Il Vajont di tutti” di Ortis è stata proposta nel palazzetto dello sport di san Giuliano. “E’ stato molto emozionante, anche quella del Vajont è una tragedia entrata nella memoria collettiva” dice ancora Ferrante che oggi ha accompagnato alcune scolaresche arrivate da Riccia al museo multimediale della memoria del terremoto (M3TE) dove sono state consegnate 500 opere di ‘mail art’ formato cartolina, rimaste chiuse in un baule dopo l’esposizione del 2003 allestita nel paese terremotato per iniziativa di Renato Marini del Centro culturale “Il Campo” di Campomarino.
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