Prime istanze al Riesame per alcune delle persone arrestate nell’ambito della maxi inchiesta antidroga dei carabinieri “White Beach” e primi verdetti. Su sette richieste di scarcerazione, il collegio giudicante ne ha accolte quattro. Si tratta degli indagati difesi dagli avvocati Nicolino Cristofaro, Silvio Tolesino, Ruggiero Romanazzi, Massimo Sabusco e Mario Bellotti. Quindi tre persone che erano in carcere sono state confinate ai domiciliari, mentre le due donne che si trovavano ai domiciliari, vale a dire madre e moglie del principale indagato, entrambe difese dal legale Romanazzi, hanno ottenuto l’obbligo di dimora.
La terza donna (di Guglionesi) che aveva l’obbligo di dimora è stata destinataria dell’obbligo di firma.
Rigettata invece la richiesta di scarcerazione per altre tre persone che restano recluse nella casa circondariale di Campobasso.
L’inchiesta è quella del 5 ottobre scorso, condotta dai carabinieri del Comando provinciale di Campobasso.
Il rione San Bernardino di San Severo in Basso Molise: fornitori, staffette e corrieri di coca
Diciotto le persone arrestate e un totale di 41 misure eseguite fra Termoli, Campomarino, Sant’Elia a Pianisi, Guglionesi e San Severo. L’indagine ha scoperchiato un’associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti. Secondo gli inquirenti nel territorio del Basso Molise c’è stato un importante aumento del consumo di cocaina e hashish dietro il quale c’era un’organizzazione composta da pregiudicati sanseveresi e molisani che collaborava anche con personaggi della criminalità foggiana e in particolare sanseverese per il rifornimento della droga.
commenta