Ha avuto molte vite la Cittadella dell’economia di Selvapiana. E tutte abbastanza distanti dall’idea originaria per la quale era nata: essere, cioè, un importante polo per fiere, eventi e congressi nel centro sud Italia.
Un paio di anni fa gli ex uffici di Unioncamere Molise sono stati convertiti per la realizzazione di un hub vaccinale che ha funzionato, e anche molto bene, nella campagna delle somministrazioni. Sempre in anni recenti la zona meglio tenuta ospita palestra e campo da gioco per la squadra di basket della Magnolia.
All’orizzonte c’è poi la possibilità che la Cittadella diventi un polo scolastico per dare ospitalità a quelle scolaresche senza un istituto in cui studiare durante i lavori di rifacimento, ammodernamento o abbattimento delle scuole cittadine.
Da anni, inoltre, la zona meno frequentata della Cittadella è utilizzata dalla municipalizzata Sea come deposito di cassonetti che continuano ad arrivare e trovare posto in quell’area dismessa con il progredire della raccolta differenziata in città.
Primonumero documentò lo stato di degrado, abbandono e mancata destinazione d’uso già sei anni fa: a quell’epoca mostrammo (vedi la galleria di immagini) le campane per la differenziata appoggiate ‘temporaneamente’ nel sito di Selvapiana e i segni evidentissimi di furti e devastazione nei padiglioni e negli uffici della Cittadella che si estende su un’area di circa 4mila metri quadrati senza lo straccio di un sorvegliante.
Impianti, arredi e persino i sanitari: pagato miliardi, oggi è tutto sfasciato
Agli inizi del mese di ottobre il consigliere comunale di Forza Italia, Domenico Esposito ha realizzato un video per denunciare questo ammaloramento. E nonostante il sapore da spot elettorale (mancano quasi due anni alle prossime comunali ma il centrodestra – forte della vittoria alle Politiche – sta vivendo una stagione di entusiasmo) un punto lo centra senza dubbio: “La Cittadella non ha ancora una sua destinazione. Quando i 5 Stelle erano all’opposizione attaccavano duramente per questa assenza di visione chi governava, oggi che ci sono loro parlano di Cittadella della sostenibilità – lo hanno fatto nel Documento unici di programmazione per esempio – ma farebbero meglio a parlare di cittadella dell’ipocrisia”.
A indignare il consigliere Esposito è la presenza di asfalto sul marciapiede che passa davanti all’ingresso della Cittadella. Marciapiede – questo va detto – nato come pista ciclabile e utilizzato dai bambini come si vede anche nel suo video-denuncia.
“Siamo davanti a un luogo abbandonato – aggiunge Esposito parlando con primonumero – utilizzato malissimo e di cui non si capisce cosa intendono farne perché non c’è programmazione ma soltanto confusione. La Cittadella non è candidata in nessun progetto del Pnrr e mi meraviglia visto che ne avevano la possibilità quindi ci dicano cosa intendono fare per il suo rilancio”.
Poco prima che questo articolo venisse pubblicato il sindaco di Campobasso è intervenuto spiegando che “a differenza del passato l’area è stata oggetto di grande attenzione da parte nostra: abbiamo completato un percorso ciclo pedonale, realizzato un parcheggio, potenziato l’illuminazione pubblica e la segnaletica stradale, illuminato l’attraversamento pedonale. Inoltre è stata recuperata la rotatoria (quella vicino al vivaio dove si sta lavorando proprio in questi giorni, ndr) e a breve sarà ripristinata anche la seconda più giù e si procederà alla ribitumazione del tratto più rovinato”.
Per quanto riguarda più nel dettaglio la Cittadella (e non l’area di Selvapiana in generale) Gravina ha ricordato che “in tempi record e accollandoci anche le spese di gestione abbiamo realizzato un polo per le vaccinazioni. Non mi risulta, inoltre, che sia in stato di abbandono anzi è stata oggetto di azioni di ripulitura”.
Infine, sul progetto di un polo scolastico, la conferma: “Si sta progettando una sorta di centro provvisorio dove spostare le studentesche della scuole demolite e da ricostruire”.
Potrebbe essere questa, dunque, la vocazione della Cittadella nei prossimi anni.