Sarà eseguita l’autopsia sulla salma di Mimmo Farina, l’avvocato 50enne di Termoli morto nella notte tra domenica e lunedì scorsi a San Giovanni Rotondo, dove era ricoverato da mesi nella Casa Sollievo della Sofferenza in seguito alle gravi ferite riportate in un incidente avvenuto in via Elba, a Termoli, il 13 maggio scorso.
Proprio per fare chiarezza sulle effettive cause del decesso ed escludere altre concause che possano aver provocato l’incidente, la Procura della Repubblica di Larino tramite il pm incaricato dell’indagine non ha rilasciato il nulla osta per lo svolgimento dei funerali e ha disposto l’autopsia. Un esame necessario ai fini dell’indagine giudiziaria aperta nelle ore successive quell’incidente.
Nell’occasione Domenico Farina, conosciuto in città come Mimmo, stava andando in ospedale in bicicletta, come sua abitudine. All’altezza di via Elba, poco dopo l’incrocio con via Molinello, sul ciglio della strada era fermo un camion che doveva scaricare delle marce in uno dei negozi vicini.
Per cause ancora non chiare, Mimmo Farina non riuscì a schivare il mezzo pesante parcheggiato e andò a schiantarcisi contro, battendo con violenza la testa. Il gravissimo trauma cranico portò al trasferimento dal San Timoteo di Termoli al Neuromed di Pozzilli, dove il paziente fu stabilizzato ma rimase sempre gravissimo. Successivamente Farina venne ricoverato alla Casa Sollievo della Sofferenza dove è morto dopo cinque mesi da agonia.
La sua morte ha scatenato in città un’onda di commozione. Tanti hanno voluto ricordarlo con un post, una frase che ricorda Farina nella sua veste più nota, quella di ideatore e curatore del Kimera Film festival, una rassegna cinematografica portata avanti con abnegazione e passione a Termoli per vent’anni.
Ci sarà ancora da attendere quindi per i funerali che verranno fissati soltanto dopo l’autopsia, la cui data non è ancora nota.
commenta