Si è sentita male mentre era in un bar di Isernia. E’ svenuta ed è stata soccorsa dal 118 che l’ha accompagnata in ospedale dove è stata ricoverata. Quel giorno con sé aveva una borsa rimasta ai suoi piedi quando ha perso i sensi e che nessuno dei presenti ha pensato, in un momento di concitazione, di metterle vicino sull’ambulanza.
Una settimana dopo al 112 giunge una telefonata di aiuto. Era la signora che sola e senza parenti a cui poter chiedere una mano di aiuto si è rivolta ai carabinieri spiegando che i suoi effetti personali: documenti, borsellino, telefono, erano in quella preziosa borsa dimenticata nel bar.
L’operatore della centrale operativa ha compreso il disagio e la preoccupazione della donna e, rassicurandola, le ha garantito che avrebbe fatto di tutto per aiutarla. Nell’esercizio pubblico indicato è stata mandata la pattuglia del nucleo radiomobile della compagnia Carabinieri di Isernia che ha rinvenuto la borsa accuratamente custodita dai gestori del locale. I due componenti della pattuglia sono andati in ospedale e, con grande stupore da parte di tutto il personale sanitario, nonché degli ospiti, hanno riconsegnato la borsa.
“La gioia e i ringraziamenti della signora sono stati la più grande ricompensa di una impegnativa giornata di lavoro. L’Arma dei Carabinieri – leggiamo nel loro comunicato stampa – rinnova sempre l’invito a contattare tempestivamente il numero di emergenza 112 per segnalare qualsiasi difficoltà, o semplicemente per chiedere un consiglio o ricevere vicinanza, rassicurando i cittadini che le loro richieste non rimarranno mai senza risposta”.