Promozione dei biodistretti

Pazzagli (Unione Popolare): “Sostenere l’agricoltura e curare il territorio sono le priorità”

Rossano Pazzagli, Candidato al Senato in Molise per Unione Popolare, interviene sul tema dell’agricoltura e del territorio alla luce di quanto accaduto in provincia di Ancona, colpita da un’alluvione nella serata di giovedì 15 settembre

“Sostenere l’agricoltura e curare il territorio. Sono due priorità per l’Italia e per il Molise. Quasi nessuno in campagna elettorale ne parla. Il territorio è la principale risorsa, quella dalla quale tutti dipendiamo, Frutto dell’incontro tra uomo e natura, formatosi nei millenni e nei secoli, lo abbiamo calpestato, sfruttato, consumato, trascurato. Così spesso andiamo incontro a alluvioni, frane, incendi, terremoti che solo in parte solo calamità naturali: i danni di queste sciagure sono legati al nostro uso distorto, alla cementificazione selvaggia o all’abbandono. Unione Popolare vuole rimettere al centro il territorio per ricostruire un rapporto equilibrato con l’ambiente, per ridare fiato alle campagne e ai paesi di cui sono ricche regioni come il Molise, fermando il consumo di suolo, investendo nella manutenzione delle strade e dei fiumi, incoraggiando la coltivazione dei campi e la gestione dei boschi.

L’agricoltura, dimenticata dalla politica ufficiale, deve ritrovare il suo posto nelle politiche e nella società. Essa produce la principale forma di energia, cioè il cibo, di cui nessuno parla, ma da cui dipende la salute e la qualità della vita delle persone. Le politiche hanno guardato alle grandi aziende, all’agroindustria e al mercato. Ma c’è bisogno di un’attenzione per la piccole e medie aziende, per gli agricoltori che in silenzio curano il territorio, producono prodotti sani e di qualità; è necessario promuovere i biodistretti rurali e quelli del cibo, di premiare il rapporto diretto produttori-consumatori e campagna-città, senza troppi intermediari e logiche speculative.
L’impegno di Unione Popolare è per una legge nazionale che porti a zero il consumo di suolo, che blocchi entro il 2025 le espansioni in zone naturali e agricole e attivi un programma per il recupero, il riuso e la manutenzione del territorio, istituendo un fondo pubblico di sostegno per aziende e comunità che passano all’agricoltura biologica e che promuovono pratiche agricole ecosostenibili. Sarebbe un bene per tutti, non solo per gli agricoltori e le zone rurali”.

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