Energia, ambiente e paesaggio

No allo ‘sterminio dei campi’ per le rinnovabili, Pazzagli aderisce all’appello. Sul nucleare: “Sarebbe offesa ai molisani”

Il candidato al Senato (sia all'uninominale che al plurinominale) Rossano Pazzagli, docente universitario esperto di paesaggio e di ambiente, è il primo a rispondere sì all'appello lanciato dalla Condotta Slow Food di Termoli che ha chiesto agli aspiranti parlamentari di impegnarsi per evitare il consumo di suolo fertile per l'installazione di impianti di energia rinnovabile e per impedire la realizzazione di centrali nucleari

Rossano Pazzagli, professore universitario e candidato al Senato con la lista Unione Popolare, aderisce all’appello lanciato da Slow Food, sottoscrivendo la dichiarazione d’intenti.

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“Il territorio, il paesaggio e il cibo sono le più importanti risorse del Paese e la base del benessere sociale e ambientale. Per questo aderisco convintamente all’appello che la fiduciaria di Slow Food Barbara Di Giovanni ha rivolto a tutti i candidati del Molise. Nessuno ricorda che il cibo oltre a rappresentare il gusto e la cultura di un popolo è per noi esseri umani la primaria forma di energia; e che esso viene dall’agricoltura e dalla terra. Pertanto, concordo pienamente sul fatto che gli impianti energetici non debbano consumare suolo agricolo, né deturpare il paesaggio.

A proposito dei pannelli fotovoltaici bisogna evitare quello che in un articolo recente ho definito ‘lo sterminio dei campi’ e nello stesso tempo affrontare la crisi energetica uscendo dal fossile e dalla guerra, non con ritorno al gas e al nucleare, ma riprendendo il controllo pubblico dell’energia, promuovendo le comunità energetiche e tassando fortemente chi specula e fa profitti sul traffico dell’energia”.

L’accademico Pazzagli dice la sua sulla ‘questione bollente’ di questi giorni, l’idea di tornare al nucleare rispetto alla quale è emerso anche il nome della città di Termoli. “Le proposte di tornare al nucleare, poi, rappresentano un’offesa agli italiani e ai molisani, considerando i due referendum del 1987 e del 2011 e le lotte antinucleari che si svilupparono proprio a Termoli fin dal 1978″. Quindi la chiosa: “Il Molise ha già dato molto, ora è tempo di pensare all’agricoltura e all’ambiente come fonti di cibo e come basi per la rinascita economica della regione”.

Questa la dichiarazione proposta da Slow Food e a cui il candidato di Unione Popolare ha risposto, primo e finora unico tra tutti i candidati molisani.
Il sottoscritto Rossano Pazzagli, candidato in Molise alle Elezioni Politiche del 25 settembre 2022, condividendo l’appello rivolto dalla Condotta Slow Food di Termoli “A favore della tutela dell’ambiente per lo sviluppo del Molise!”, dichiara di impegnarsi per:

1) impedire che la realizzazione di impianti fotovoltaici ed eolici in Molise avvenga su terreni fertili vocati alla produzione e all’allevamento di specie vegetali e animali di pregio che da sempre caratterizzano l’elevata qualità dei prodotti dell’enogastronomia molisana e rappresentano un’importante fonte di reddito per le imprese e i lavoratori interessati, contribuendo in modo significativo allo sviluppo economico della regione.

2) impedire che, nel rispetto dei risultati referendari del 1987 e del 2011, con i quali la maggioranza dei cittadini italiani ha democraticamente espresso la propria volontà, non si proceda a promuovere la costruzione di impianti per la produzione di energia attraverso la fissione nucleare.
Firmato: Rossano Pazzagli

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