Il caso

L’estate delle zanzare: l’anomala invasione di insetti per caldo record e siccità

Il clima particolarmente torrido ne ha favorito la proliferazione in numerosi comuni molisani che hanno dichiarato guerra alle zanzare mettendo in atto disinfestazioni periodiche. Particolari disagi a Campobasso: infestati gli uffici dello stabile comunale intitolato ad Antonio Di Lallo e sede di numerose piccole start-up, oltre che del Gal Molise

Anno domini 2023. La stagione più calda, caratterizzata da temperature record e siccità, sarà ricordata per la diffusione incontrollata di zanzare: tanto nelle notti afose quanto nelle interminabili giornate di calura, sono state compagne più che ‘fedeli’. E’ avvenuto in numerosi comuni che hanno dichiarato guerra ai fastidiosi insetti con periodici interventi di disinfestazione per contrastare insetti, mosche, cavallette. Un’operazione che è stata particolarmente intensa a Termoli, dove l’umidità favorisce ‘naturalmente’ la presenza delle zanzare.

Quest’anno però la proliferazione ha colpito particolarmente Campobasso dove l’amministrazione pentastellata ha deciso di non procedere alla disinfestazione adulticida. La ‘zanzara’ è stata al centro di un aspro scontro politico tra il Pd, che ha chiesto interventi drastici per alleviare i disagi dei cittadini, e l’assessore all’Ambiente del Comune di Campobasso Simone Cretella. 

A spiegare l’anomala diffusione degli insetti ci hanno pensato gli esperti della Società Italiana di Medicina Ambientale (SIMA). “L’aumento delle temperature estive, con l’allungamento dei periodi torridi (una volta limitati alle prime tre settimane di Agosto), è causa di incendi, ma anche di anomala invasione d’insetti quali zecche, cavallette e zanzare tigri – ha dichiarato il presidente Alessandro Miani – In questo contesto, insieme all’inesorabile deforestazione del pianeta, all’estinzione di numerose specie viventi e a una sempre minore biodiversità, vanno emergendo e diffondendosi nuove epidemie, malattie e zoonosi trasmesse da vettori (insetti, animali o pesci) che talora colonizzano nuovi habitat e aree dove non erano precedentemente presenti”.

Siamo a settembre e i fastidiosi insetti continuano a proliferare indisturbati. Particolari disagi si registrano, ad esempio, nell’Incubatore delle Imprese di via Monsignor Bologna. L’immobile, di proprietà del Comune, è intitolata ad Antonio Di Lallo, colui che ebbe la geniale idea di creare uno spazio dedicato alle start-up, oltre che al Gal Molise, società che si occupa di sviluppo locale, formazione e bandi europei.

Gli uffici che ospitano tante piccole imprese sono da giorni infestati dalle zanzare, talmente fameliche da riuscire a ‘bucare’ con il loro pungiglione anche i vestiti. Per contrastare la presenza delle sgradite ospiti nelle stanze dove – chi può – ha anche allestito provvisorie zanzariere oppure ricorre agli appositi spray anti-insetti. Insomma, ci si ripara come può per evitare di finire la giornata di lavoro con la pelle comparsa dai pruriginosi pomfi che possono comportare rischi per la salute delle persone allergiche.

Dall’Incubatore è stato chiesto un intervento dell’Assessorato all’Ambiente guidato da Simone Cretella. E se proprio non si riuscisse a procedere con una disinfestazione come si deve, si spera che almeno l’immobile di via Monsignor Bologna venga dotato di qualche bat-box, le casette per i pipistrelli, ghiotti di insetti e zanzare.

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