Piano nazionale di ripresa e resilienza

Green Community, il Pnrr premia l’Alto Molise: è il progetto migliore della regione

Dal Piano nazionale di ripresa e resilienza arrivano i 2,6 milioni per la proposta che ha coinvolto sedici comuni, con Agnone capofila. Esulta il sindaco Daniele Saia: "Non era scontato arrivare primi e ottenere il massimo del punteggio. Il lavoro di squadra deve essere la norma per il nostro territorio".

Su 35 progetti sarà finanziato dal Piano nazionale di ripresa e resilienza anche quello che racchiude sedici comuni molisani, con Agnone capofila. La loro ‘green community’ è stata valutata la migliore tra le proposta arrivata dal Molise: prima nella graduatoria regionale e massimo punteggio attribuibile (30/30) dalla Commissione ministeriale. Solo sette progetti in tutta Italia hanno ottenuto lo stesso risultato. E’ stato il Ministero degli Affari regionali a valutare le iniziative ‘pilota’, in attuazione della strategia nazionale delle Green Communities (legge 221/2015).

Oltre ad Agnone, la comunità verde altomolisana finanziata dal Pnrr coinvolge anche i comuni di Belmonte del Sannio, Capracotta, Carovilli, Castel del Giudice, Castelverrino, Chiauci, Civitanova del Sannio, Pescolanciano, Pescopennataro, Pietrabbondante, Poggio Sannita, Roccasicura, San Pietro Avellana, Sant’Angelo del Pesco, Vastogirardi. Un’area di 543 chilometri quadrati, premiata per l’utilizzo equilibrato di acqua, boschi e paesaggio. Mentre ammontano a 2,6 milioni di euro le risorse previste nel progetto caratterizzato da nove ambiti tematici, i più rilevanti riguardano la gestione del patrimonio forestale, il turismo e la mobilità sostenibile, l’efficientamento energetico. 

Esulta Daniele Saia, sindaco di Agnone, Comune capofila della Green Community: “Non era né facile e né scontato arrivare primi, soprattutto ottenere il massimo del punteggio. E’ stato fatto un lavoro di squadra che deve essere la norma per il nostro territorio: nessuno si salva da solo”. Il primo cittadino ricorda che “abbiamo faticato all’inizio per capire ruoli e compiti all’interno della compagine che si andava a candidare. Ringrazio l’Assomab e il suo presidente, il dottor Marco Giordano e i sindaci di tutti i Comuni coinvolti per la preziosa collaborazione e per aver indicato Agnone, ancora una volta, quale capofila, un ruolo che il Comune di Agnone, ancora una volta, ha esercitato con senso di responsabilità e attenzione verso il territorio”.

Il sindaco rivolge anche una menzione particolare al Gal Alto Molise “per il supporto tecnico e procedurale assicurato, al direttore Mario Di Lorenzo e a tutto lo staff, che hanno coordinato la redazione del progetto, raccogliendo il contributo dei vari professionisti a partire dal professore Di Martino di Unimol, responsabile scientifico della Riserva Assomab. Tra l’altro nel pieno delle ferie di agosto (la scadenza del bando era stata fissata il 16 agosto)”.

Il lavoro di squadra avviato da tempo è stato decisivo: “questo successo – spiega sempre il primo cittadino di Agnone – non è frutto degli ultimi mesi, ma si inquadra in percorso progettuale condiviso che ha preso avvio con il GAL, poi la SNAI e gli altri strumenti di programmazione territoriale succedutisi negli anni. Oramai possiamo dirlo con una punta di orgoglio, l’Alto Molise è un territorio capace di esprimere una programmazione e una progettazione di altissimo livello, in grado di confrontarsi con aree più sviluppate del Paese”.

“Da soli si fa prima, insieme si va lontano – conclude Saia – Questo è lo spirito che deve ispirare le aggregazioni territoriali per dare speranza e fiducia per un nuovo sviluppo possibile per i territori montani”.

 

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