Riccia

Festa dell’Uva, biglietto di 3 euro per i non residenti alla sfilata dei carri. “Costi insostenibili”

Il sindaco Testa motiva la scelta con la necessità di coprire le spese molto elevate per organizzare l'intera manifestazione. "I riccesi non pagano perché fanno offerte spontanee. Neppure i bambini pagheranno il ticket d'ingresso alla sfilata dei carri".

C’è un biglietto di 3 euro a persona per assistere alla sfilata dei carri allegorici della Festa dell’Uva di Riccia. Lo hanno fatto sapere gli organizzatori scrivendolo sulla locandina che in questa edizione 2022 post pandemia ci sarà una ticket d’ingresso per la sfilata che inizierà alle ore 15 di domenica 11 settembre. Si tratta dell’evento clou della manifestazione che è lunga e ricca di iniziativa in programma già da questo giovedì 8.

La novità del biglietto a pagamento è stata introdotta nel 2019, ma è passata un po’ sottotraccia anche perché negli ultimi due anni la Festa dell’uva non c‘è stata per i timori dei contagi da Covid 19.

A pagare l’ingresso alla sfilata saranno solamente i non residenti “perché tra i riccesi si fa già la questua” come spiega il sindaco Pietro Testa che ha motivato la richiesta “di pochi euro” a coloro che arrivano da fuori “per i costi molto alti della manifestazione”. Basti pensare solo alla sicurezza che va garantita alle migliaia di persone che ogni anno giungono nel centro del Fortore per questa tradizione che va avanti da 90 anni.

E’ noto, poi, che in paese molti sono direttamente convolti nell’organizzazione e nella realizzazione dei carri, ragion per cui i residenti, “come pure i bambini”, sono i soli esclusi dal pagamento del ticket.

Altri 3 euro possono essere richiesti per il boccale del vino col quale abbeverarsi durante la sfilata tra le diverse ‘cantine’ allegoriche su quattro ruote a spasso per le vie del paese tra ali di folla festosa.

Festa uva riccia
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