La frase al centro delle polemiche

Cgil e scuola, Facciolla: “Meloni insofferente ai diritti costituzionali”

Il segretario regionale dem e candidato alla Camera (posizione 2 sul proporzionale) Vittorino Facciolla attacca la leader di Fratelli d’Italia per l’affermazione riguardo alla possibilità che anche chi non ha la tessera della Cgil possa fare l’insegnante

Giorgia Meloni continua la sua campagna elettorale fatta solo di odio e polemica dove non si vede neanche l’ombra di una proposta seria e concreta per il nostro paese. Questa mattina ha attaccato la CGIL insultando l’intero mondo della scuola.

A prescindere dal fatto che i criteri di selezione del personale docente nel mondo della scuola seguono principi democratici che garantiscono saldamente la selezione in base alle qualifiche e all’esperienza dei docenti, è comunque imbarazzante notare la pochezza e la superficialità di una simile dichiarazione.

Come ha ricordato già la CGIL la libertà di insegnamento e libertà di iscrizione a qualunque sindacato sono principi fondamentali della Costituzione italiana non a caso nata dalla lotta contro il fascismo che quelle libertà, insieme a tante altre, aveva cancellato.

Nella scuola così come in ogni luogo di lavoro esiste un pluralismo di rappresentanze frutto di differenti sensibilità politiche o sociali, tutte votate a tutelare i sacrosanti diritti dei lavoratori.

La Meloni dice di sognare un mondo senza sindacati? Senza dubbio manifesta una chiara insofferenza per i diritti costituzionali e per chi prova a difenderli.

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