Consiglio di stato

Bando borghi, udienza il 24 novembre: i giudici decideranno sull’assegnazione dei 20 milioni

Il Consiglio di Stato non ha concesso la sospensiva richiesta da Castel Del Giudice, l'amministrazione che ha impugnato la graduatoria della Regione Molise che aveva stabilito l'assegnazione dei finanziamenti del Pnrr a Pietrabbondante.

Il destino della graduatoria che ha assegnato 20 milioni di euro concessi per la riqualificazione di Pietrabbondante si conoscerà il prossimo 24 novembre. E’ il giorno fissato dal Consiglio di Stato per l’udienza pubblica, come deciso oggi dai giudici che hanno respinto la richiesta di sospensiva proposta da Castel del Giudice, ossia il comune arrivato al secondo posto nella classifica formulata dalla Regione per stabilire l’assegnazione dei finanziamenti.

L’amministrazione guidata da Lino Gentile si è rivolta agli avvocati Giuliano di Pardo e Fausto Troilo per impugnare tutti gli atti dell’avviso regionale ‘Attrattività dei borghi’ davanti ai giudici amministrativi. L’azione giudiziaria è stata proposta contro il Comune di Pietrabbondante, difeso dagli avvocati Enzo Iacovino e Vincenzo Fiorini, oltre che contro la Regione Molise (che ha stilato il bando e la graduatoria per assegnare i fondi) e contro il Ministero della Cultura che ha stanziato i soldi nell’ambito del Pnrr.

Il Tar Molise ha bocciato il ricorso di Castel Del Giudice che ha presentato appello. Oggi, 16 settembre, in una ordinanza, il collegio giudicante del Consiglio di Stato ha stabilito che le questioni sollevate dai ricorrenti “meritano di essere approfondite” per valutare tutta una serie di elementi come i criteri di selezione del bando,  la “legittimità dell’operazione di perimetrazione del borgo eseguita dal Castel del Giudice ai fini della partecipazione alla procedura selettiva, tenuto conto, altresì, delle modalità osservate per il computo dell’indice di spopolamento”. I giudici dell’ultimo grado della giustizia amministrativa hanno fissato quindi l’udienza al 24 novembre “in ragione delle esigenze di celerità proprie dei giudizi coinvolgenti interventi finanziati in tutto o in parte con le risorse previste dal Pnrr”. I finanziamenti, erogati per la ripresa del Paese dopo la pandemia, rischiano di essere revocati se non saranno spesi e quindi il giudizio sarà particolarmente rapido: il caso che contrappone Castel del Giudice e Pietrabbondante è stato il primo in Italia nell’ambito della riforma dell’iter giudiziario per le opere sub iudice finanziate con i soldi del Pnrr.

ordinanza bando borghi

Il sindaco di Pietrabbondante Antonio Di Pasquo si è detto soddisfatto per la pronuncia del Consiglio di Stato “che consentirà a tutti gli enti interessati di procedere spediti con i successivi atti amministrativi che porteranno alla realizzazione di importanti interventi di valorizzazione del piccolo borgo molisano che tra l’altro ospita un sito archeologico famoso in tutto il mondo”. Per ora all’amministrazione Di Pasquo è confermato il finanziamento ministeriale di 20 milioni di euro, già concesso per il progetto “Pietrabbondante, un angolo di mondo tra cielo e terra”.

Il primo cittadino ha ringraziato anche “i legali che patrocinano il comune, Vincenzo Iacovino, Vincenzo Fiorini e Marco Scarano che sono riusciti a dimostrare, in una materia nuova, delicata e specialistica, quale i finanziamenti del PNRR, la legittimità dell’azione amministrativa e dell’operato del Comune di Pietrabbondante”.

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