Consiglio regionale

Angeli del Covid, passa mozione M5S per 180 precari: “Asrem deve prorogare contratti fino a dicembre 2023”

Mentre la legge sulla stabilizzazione approvata lo scorso luglio è stata osservata dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, l'Aula approva una nuova proposta targata M5S: "Così consentiamo ai precari di maturare un’anzianità di 36 mesi e meccanismi premiali per i futuri concorsi". Il Consiglio regionale chiede poi all'Asrem di indire nuovi bandi dedicati ai precari

Proroga dei contratti fino a dicembre del 2023 per gli operatori sanitari assunti nel marzo del 2021. Così “garantiamo loro un’anzianità di 36 mesi e meccanismi premiali per i futuri concorsi“, spiegano dal Movimento 5 Stelle dopo l’approvazione in Consiglio regionale della mozione con cui si cerca di risolvere il problema dei precari della sanità.

La legge regionale (numero 13) approvata lo scorso luglio dall’Aula è attualmente sub iudice, osservata dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri che ha chiesto chiarimenti e ha invitato a fornire le opportune controdeduzioni al consigliere regionale Michele Iorio, primo firmatario della proposta. Se sarà annullata lo stabilirà la Corte Costituzione sulla base delle obiezioni poste da Palazzo Chigi, secondo cui il Consiglio regionale del Molise non poteva approvare un provvedimento che invade le competenze statali e non tiene conto dell’equilibrio economico dello Stato

Il destino di 180 sanitari, gli ‘angeli del covid’, è appeso ad un filo: a dicembre il loro contratto scadrà e non sono stati stabilizzati perchè non avevano i requisiti previsti dalla norma nazionale. “Con la mozione approvata all’unanimità in Consiglio regionale – spiegano dal Movimento 5 Stelle – impegniamo il direttore generale dell’Asrem, Oreste Florenzano, a rinnovare o prorogare fino al dicembre 2023 i contratti dei lavoratori precari assunti a marzo 2021, garantiamo loro un’anzianità di 36 mesi e meccanismi premiali per i futuri concorsi. Parliamo di donne e uomini che, nel periodo più buio della pandemia, hanno garantito cure a migliaia di molisani; lavoratori assunti con semplici incarichi libero-professionali e che, per questo, sono rimasti esclusi dalle stabilizzazioni decise con legge nazionale“.

Al tempo stesso, sempre su proposta di M5S, il Consiglio regionale ha chiesto al direttore Asrem di indire nuovi bandi dedicati ai precari, di stabilizzarli tramite legge Madia ove sussistano i presupposti, o di individuare altri percorsi di stabilità.

“Allo stesso tempo – insistono i consiglieri regionali pentastellati – abbiamo impegnato il presidente della Regione, Donato Toma, a promuovere in Conferenza Stato-Regioni e ovunque, la proroga dei termini previsti dalla legge nazionale con scadenza al 30 giugno 2022 almeno al 31 dicembre 2022.

Infine un’altra strada, per quanto difficile da percorrere: equiparare il periodo di lavoro effettuato con partita iva al rapporto di lavoro subordinato ai fini del calcolo dell’anzianità di servizio”.

Per il Movimento 5 Stelle “questo ventaglio di soluzioni rappresenta il modo più serio per rispettare l’impegno e la professionalità dei lavoratori, ma anche per riparare ai danni fatti dagli organi decisionali dell’Azienda sanitaria e del commissario-presidente che troppo poco ha fatto su questa vicenda. Ora sono proprio Florenzano e Toma a dover compiere i passi successivi e tramutare queste soluzioni in atti concreti”.

Secondo il piano assunzionale dell’Asrem, il sistema sanitario regionale ha bisogno di circa 400 unità tra medici e infermieri, mentre ci sono decine di lavoratori ancora precari nonostante anni di servizio. “Stabilizzarli – concludono i pentastellati – vuol dire fare il bene dell’intero Molise e dare certezze a tante famiglie”.

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