Basso molise, consorzio 'fantasma'

Zero servizi ma contributi esorbitanti: centinaia di agricoltori danno vita a un comitato, al via azioni legali

Il comitato spontaneo è nato nei giorni scorsi e conta già centinaia di iscritti, accomunati dal malcontento per l'assenza di servizi – e di contro gli alti costi – che dovrebbe fornire loro il Consorzio di Bonifica. Parliamo di quello 'ex' di Larino, ma da 5 anni il 'nuovo' (unico per il Basso Molise con la fusione prevista con quello di Termoli) - e nonostante il lungo commissariamento - è praticamente insussistente

Nei giorni scorsi si è costituito formalmente un comitato spontaneo di imprenditori agricoli della zona del Basso Molise. In foto la recente assemblea tenutasi a Larino. Ma gli agricoltori, già centinaia ma il numero di aderenti è destinato a salire, arrivano anche da Ururi, San Martino in Pensilis, Santa Croce di Magliano, Montorio nei Frentani e Colletorto.

L’area insomma è quella del comprensorio dell‘ex Consorzio di Bonifica di Larino, che dal 2018 avrebbe dovuto fondersi con quello di Termoli per dar vita a un ente unico denominato ‘Consorzio di Bonifica del Basso Molise’. Fusione che in realtà è ancora tutta sulla carta, nonostante 5 anni di commissariamento (di recente la Giunta regionale ha nominato un nuovo Commissario Straordinario, con DDG 165 del 3 giugno scorso: il dottor Fabio Rastelli, ndr).

Gli imprenditori sono stremati, il malcontento è tanto perchè continuano ad arrivare loro contributi di pagamento in alcuni casi esorbitanti (di recente sono arrivate le richiese per annualità 2017-2018-2019 che vanno anche dai 2 ai 5mila euro) ma di servizi non ne ricevono alcuno.

L’avvocato Massimo Romano, che col suo studio legale è stato incaricato dal neo-nato comitato di intraprendere azioni legali per impugnare queste cartelle, ci spiega in realtà che le iniziative vanno avanti già da tempo. “Negli anni passati abbiamo curato circa 300 ricorsi e centinaia sono stati accolti, ma nonostante questo le richieste di pagamento continuano ad arrivare indiscriminatamente a tutti, anche a quei consorziati che negli anni precedenti hanno fatto ricorso alla commissione tributaria e l’hanno vinto”.

Vissuta come beffarda anche la situazione di quegli imprenditori che pagano, sì, ma in cambio non hanno nessuna controprestazione. “Parliamo non di una tassa, ma di un tributo che si paga appunto per beneficiare di alcuni servizi. Così però in questo caso non è. E queste omissioni arrecano danni”. Alcuni esempi: i terreni ricadenti nell’area del Consorzio non vengono spietrati, non viene fatta la pulizia dei canali e se ci sono tratti di strada crollati – altro esempio, ma se ne potrebbero fare altri – non vengono affatto ripristinati.

comitato agricoltori consorzio bonifica larino

Il Comitato è presieduto dall’imprenditore agricolo di Larino Vincenzo Mustillo, al centro in foto tra gli avvocati Luca di Carlo e Massimo Romano. Così quest’ultimo: “È una situazione di paralisi istituzionale, che chiama in causa direttamente la Regione Molise cui è demandato il compito di nominare i Commissari”.

La domanda – paradosso – nasce spontanea: ci vogliono 5 anni per costituire un ente? “Sono 5 anni in cui peraltro questo ha continuato ad accumulare perdite e a non erogare nessun servizio”.

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