Il gruppo consiliare di minoranza ‘Petacciato amala’ al Comune adriatico polemizza col sindaco Roberto Di Pardo dopo le sue parole di critica alla decisione Asrem di chiudere in anticipo e senza preavviso la postazione 118 di Petacciato. “Di qualche giorno fa la notizia che Asrem decideva di chiudere il punto di emergenza 118 a Petacciato Marina presso il lido Calipso – scrive il gruppo di opposizione su Facebook – . Una decisione assurda anche se in continuità con lo smantellamento sanitario, di personale e mezzi, in atto in basso Molise ormai da tempo.
Il Sindaco di Petacciato pare ribellarsi a tale decisione ma noi della Minoranza non riusciamo a comprendere precisamente contro chi punti il dito. Vorremmo essere delucidati su tale questione perchè ci teniamo a sposare questa causa.
Se l’attacco è al direttore generale Asrem Dottor Florenzano, come appare, allora noi chiediamo al Sindaco, di gettare la maschera e di unirsi ad una vera battaglia sul tema della sanità in Molise e soprattutto in basso Molise perché è ormai da da tempo che, come tanti amministratori molisani, chiediamo una verifica sulla direzione Florenzano, sulla direzione commissariale e sull’amministrazione regionale. Florenzano peraltro, nominato dal Presidente della Regione Molise Toma, per il quale il nostro Sindaco ha portato voti esprimendo la candidatura dell’assessore Federica Capodaglio, in quota centrodestra, è stato già sfiduciato dal consiglio regionale.
Qualche settimana fa il nostro Sindaco fu citato in articoli di giornale come uno dei papabili candidati alle regionali nella lista di Niro, senza alcuna smentita. Niro ora è in maggioranza con l’attuale governo Regionale e dunque complice della sciagurata gestione sanitaria pre-covid, covid e post-covid.
Quando, per protestare contro tale gestione, i comitati chiedevano ai sindaci molisani e basso molisani di restituire simbolicamente la fascia tricolore, il nostro sindaco Roberto Di Pardo non ha aderito. Ugualmente non ha firmato atti scomodi contro la gestione regionale. Per queste motivazioni oggi vorremmo esattamente sapere contro chi si sta ribellando.
Se la sua ribellione è contro la politica regionale della maggioranza si unisca a noi, l’idea è quella di un’azione congiunta dei territori che si affacciano sulla costa.
Detto chiaramente – concludono i consiglieri di opposizione – riteniamo questo comportamento del Sindaco assolutamente di comodo, un acchiappa like. Una protesta che in realtà è fasulla perché sta chiaramente anteponendo le sue ambizioni politiche alla tutela della salute pubblica. Gli rammentiamo che il sindaco è la massima autorità sanitaria del comune. Ci aspettiamo un po’ di chiarezza”.