Cinema sociale

Gocce, la protagoniste del cortometraggio molisano miglior attrice al Noto Film Festival

Le parole del regista Simone D'Angelo

È un grande piacere condividere la vittoria di Noemi Bordi come migliore attrice al NIFF – Noto International Film Festival per la sua interpretazione di Eva, la protagonista del mio cortometraggio “Gocce”, prodotto da Kairos Cooperativa Sociale con la consulenza scientifica di Nicola Malorni.

Noemi bordi gocce simone d angelo

Un riconoscimento che premia il grande talento di questa giovane attrice, che ha saputo comprendere l’identità che volevo dare a questo personaggio. Il cinema non è individualità, ma squadra, famiglia.

Noemi bordi gocce simone d angelo
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Per questo sento di voler condividere questo premio con tutto il mio team: Annalisa Montanaro, co-sceneggiatrice; Maria Scarano per i costumi e le scenografie; Martina Moretti per il trucco; Alberto Marchiori, direttore della fotografia, e tutte le maestranze che hanno lavorato dietro le quinte. Questo importante riconoscimento mi dà la conferma di qualcosa in cui credo da sempre: il cinema sociale tocca le persone in profondità, ed è oggi sempre più necessario.

Affrontare temi importanti, come la violenza psicologica sulle donne, attraverso il cinema offre allo spettatore uno strumento di comprensione molto potente. Il cinema permette infatti di immedesimarsi e di sviluppare empatia: il premio come miglior attrice a Noemi Bordi vuol dire quindi che il personaggio di Eva è riuscito ad arrivare allo spettatore, trasmettendo quella visione, quell’idea che ho avuto fin dalle prime fasi di questo progetto.

“Gocce” è un progetto importante, che ha avvicinato realtà diverse e che ha tratto ispirazione dalle storie vere delle donne che, grazie a Kairos Cooperativa Sociale, hanno trovato il proprio riscatto attraverso i progetti di olivicoltura sociale ASPEm.
ASPEm e “Gocce” sono oggi due realtà che si rafforzano a vicenda, e che grazie al prezioso contributo delle Città dell’olio hanno intrapreso un percorso virtuoso che mi auguro possa continuare ancora a lungo.

Questo premio rappresenta per me la spinta a continuare su questa strada, sempre più convinto che il cinema oggi debba offrire allo spettatore una riflessione sulla contemporaneità e sulle realtà, a volte scomode, che ci circondano.  Simone D’Angelo

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