Il bilancio

7,4 mln per la cultura, Toma e Cotugno rilanciano: “Nell’estate 2023 oltre 300 eventi”

Il presidente della Regione e l'assessore regionale hanno tracciato il bilancio e hanno fatto il punto sulle manifestazioni finanziate negli ultimi anni in quasi tutti i comuni molisani: "Per il bando per il 2023 sono stati presentati 86 progetti che si tradurranno in 300 eventi". Uno sguardo alle Regionali della prossima primavera, Cotugno: "Sarò candidato, poi saranno gli elettori a decidere se dovrò proseguire su questa strada"

L’estate 2022 ha superato il giro di boa, i primi dati sulle presenze sono incoraggianti per il terzo anno consecutivo, un trend positivo favorito anche dagli eventi culturali finanziati con il bando regionale  ‘Turismo è cultura’. Ma lo sguardo è già rivolto al 2023: “Ci saranno le elezioni regionali e potrebbero essere rallentamenti o cambi di governance. Per questo, abbiamo voluto programmare la stagione 2023 con un bando dedicato che sarà pubblicato a ottobre. Per il bando 2023 abbiamo ricevuto già 86 progetti che si tradurranno in circa 300 eventi”, scandisce l’assessore regionale Vincenzo Cotugno che anticipa le prossime strategie in ambito turistico.

Strategie che si legano all’esito delle urne, ossia alle Regionali della prossima primavera che decreteranno chi potrebbe ricevere il testimone per continuare su questa strada. “Lo decideranno i cittadini se dovrò continuare, io sarò candidato”, dice il politico venafrano, colui che nel 2018 (nel primo anno di legislatura Toma) ha avuto l’idea di lanciare questo format – ossia l’abbinamento di turismo e cultura – e di tradurlo in un bando regionale per finanziare gli eventi in Molise. Per questo la conferenza con il presidente Donato Toma diventa non solo un momento per tracciare il bilancio dell’attività degli ultimi quattro anni, ma anche per illustrare i principali numeri del bando. Il tutto suggellato da una stretta di mano tra Toma e Cotugno che non si sa se è il segno di una possibile alleanza elettorale.

L’assessore al Turismo e cultura snocciola i dati: nel 2018 sono stati spesi 618mila euro. Somme aumentate nei due anni successivi: un milione e 800mila euro per il 2019, due milioni per il bando 2020. Poi con la pandemia l’impossibilità di organizzare le manifestazioni ha prodotto una contestuale riduzione degli stessi fondi: nel 2021 sono stati spesi ‘solo’ 250mila euro. Dotazione economica di 3 milioni di euro nel 2022, cifra simile per il 2023. “In totale, questo governo regionale ha stanziato 7, 4 milioni di euro con il bando Turismo è cultura”, sottolinea il capo della Giunta regionale Toma. “Abbiamo segmentato l’offerta turistica e abbiamo realizzato un’offerta d’élite con festival teatrali e musicali di eccellenza, abbiamo puntato sulla qualità degli eventi per favorire un turismo culturale”. Il presidente ricorda anche l’attenzione al folklore. Lui stesso ha nominato una figura ad hoc, il primo tutore della città di Campobasso, ossia la professoressa Rosa Maria Socci, presente alla conferenza stampa .

A confermare la crescita di questo settore, diventato un pezzo importante della nostra economia, è stata anche la Banca d’Italia che, ricorda Toma, “ha annoverato il Molise tra le regioni virtuose per la crescita del turismo”.

Quasi tutti i paesi molisani hanno potuto beneficiare di eventi finanziati col bando regionale: la cartina che mostra l’assessore Cotugno è emblematica.

“Sono assenti i Comuni che – spiega non hanno avuto la possibilità di organizzare eventi o per mancanza del cofinanziamento. Per sopperire a questa carenza cercheremo di coinvolgere la Fondazione Molise Cultura e l’Azienda di soggiorno e turismo che colgo l’occasione per ringraziare: la Fondazione è il nostro braccio operativo, l’Aast invece collabora per gli eventi turistici che riusciamo a far conoscere a livello nazionale ed europeo”.

La comunicazione al di fuori dei confini regionali resta fondamentale: quest’anno per la prima volta per incentivare le presenze turistiche sono stati promossi spot sulle reti nazionali della Rai. Il prossimo obiettivo sarà l’implementazione della piattaforma ‘Visit Molise’.

“Abbiamo semplificato le procedure di finanziamento e grazie ai fondi di ‘Turismo è cultura’ abbiamo realizzato proposte di qualità, in forma gratuita o con biglietti dal prezzo simbolico per consentire una fruizione generalizzata. Quindi – rivendica Toma – non solo iniziative di nicchia, ma anche attenzione nei confronti di coloro, per ragioni economiche, non possono partecipare a importanti eventi culturali. Insomma, abbiamo cancellato lo stereotipo che ‘il Molise non esiste‘”.