L'indagine del 5 luglio

Omicron 5 soppianta le altre varianti. 3 casi su 4 in Italia, in Molise è all’83%

Stavolta, rispetto a inizio giugno, il campione statistico del Molise è più significativo. Su 29 sequenze analizzate, ben 24 hanno rilevato l'infezione da BA.5, ormai prevalente in tutta Italia

Come previsto, la sottovariante di Omicron BA.5 ha soppiantato (o quasi) le altre. In Italia, secondo i risultati dell’ultima flash survey del 5 luglio fatta dall’Istituto superiore di Sanità insieme alla Fondazione Bruno Kessler, l’Omicron 5 ha una presenza stimata nel 75.53% e in Molise la stessa percentuale è all’82.8%.

La prevalenza di Omicron è ormai totale: le precedenti varianti (come la Delta) sono scomparse. Ma il 100% di Omicron, a inizio luglio in Italia, risulta così scomposto: BA.1 è al di sotto dell’1%, BA.2 rappresenta in questa indagine il 10.3% (nella precedente, di giugno, era al 62.98% e dunque ancora prevalente), BA.4 è al 13.2% (prima era all’11.4%, dunque è sostanzialmente stabile) e appunto BA.5 è arrivata sopra il 75% (il 7 giugno era al 23.15%). Evidente dunque da questi numeri e confronti quella che avevamo chiamato, già oltre un mese fa, la ‘cavalcata’ di Omicron 5, sottovariante estremamente diffusiva. Dunque contagiosa.

“Attualmente – si legge nel report ministeriale – non sono disponibili evidenze che le infezioni causate da BA.4 e BA.5 (che complessivamente rappresentano l’88% e passa dei casi, ndr) siano associate con un’aumentata severità delle manifestazioni cliniche rispetto a quelle causate da BA.1 e BA.2”.

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All’indagine, come sempre, hanno preso parte laboratori analisi di tutte le regioni (108 in totale). Presente anche stavolta l’unico molisano, il laboratorio di biologia molecolare del Cardarelli, diretto dal dottore (microbiologo) Massimiliano Scutellà che, intervistato da noi qualche settimane fa, aveva dato pressochè per certa l’avanzata di questa sottovariante. Ma se nella precedente indagine rapida erano stati in numero esiguo i campioni molisani analizzati (per l’indagine di giugno solo 6, e la metà aveva rilevato la presenza di BA.5), in quest’ultima sono stati 29. O meglio, dai 32 campioni positivi sono state ottenute 29 sequenze. Ebbene, questi i risultati: nessuna BA.1, 3 BA.2 (10.3%), 2 BA.4 (6.9%) e ben 24 BA.5 (pari all’82.8%).

flash survey varianti 5 luglio

 

Il campione su cui si basa l’analisi chiaramente è differenziato regione per regione e in alcune è statisticamente più significativo perchè più ampio. Il dato del Molise comunque è addirittura superiore alla media nazionale. L’incremento dei contagi delle ultime settimane – questo è evidente – dipende dalla massiccia diffusione della variante Omicron 5.

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