Campobasso

Ok all’assestamento, scontro su indennità della Giunta Gravina: “Abbiamo risparmiato”. Opposizioni protestano

Con 18 sì passa la variazione all'assestamento di bilancio. Il primo cittadino Roberto Gravina difende la variazione all'assestamento ricordando le minori spese per i compensi degli assessori e denuncia: "I consiglieri di minoranza che ora criticano hanno chiesto l’aumento del gettone di presenza per consigli e commissioni"

Alla fine di una giornata ‘caldissima’ – non solo dal punto di vista delle elevate temperature – l’assestamento di bilancio viene approvato solo dalla maggioranza M5S: 18 i voti favorevoli. Le opposizioni hanno già lasciato l’Aula, ad eccezione del consigliere Mimmo Esposito (Forza Italia) che continua a far sentire le critiche al documento contabile.

E’ stata una seduta ad alta tensione, forse complice anche il clima da campagna elettorale per le Politiche del 25 settembre e le prossime Regionali: alcuni consiglieri di Palazzo San Giorgio saranno infatti candidati in primavera, quando si rinnoverà il Consiglio regionale. Si litiga quasi su tutto: sul regolamento che introduce la possibilità per gli eletti di seguire la seduta da remoto (ossia collegati dal pc di casa o dell’ufficio), litigano i consiglieri del centrodestra Massimo Sabusco e Salvatore Colagiovanni. Infine, in Aula si accendono le polemiche sull’adeguamento delle indennità del sindaco Roberto Gravina e della sua Giunta come prevede la legge di bilancio 2022 approvata dal Parlamento e che “ha votato anche il Pd”, le parole del primo cittadino rivolgendosi ai dem che lo avevano aspramente criticato.

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L’assessore al Bilancio Giuseppina Panichella ha spiegato i contenuti principali del documento all’attenzione dell’Aula: “Abbiamo ritenuto di aumentare di diecimila euro lo stanziamento previsto del bilancio partecipativo, uno strumento utile per attuare progetti concreti la partecipazione dei cittadini alle politiche pubbliche locali. Passerà quindi da 25mila euro a 35mila, con la speranza così di poter finanziare quanti più progetti possibili”.

E poi: ci sono 100mila euro in più sul capitolo relativo alle manifestazioni organizzate dal Comune e 25.000 euro in più sul capitolo per finalità culturali. “Innalzando dal punto di vista qualitativo l’offerta culturale in città si sta intessendo una rete economica propulsiva capace, con sempre più costanza, di riflettersi positivamente sulle attività locali”, le parole dell’assessore. “Inoltre, – ha aggiunto l’assessore – abbiamo investito per l’assistenza educativa dei disabili e proceduto all’acquisto di quattro nuovi scuolabus”.

Più fondi per la pubblica illuminazione (336mila euro), per la manutenzione del canile (40mila euro); per la manutenzione di strade e marciapiedi (125.000 euro); per l’emergenza abitativa indigenti (40.260 euro), per iniziative a favore delle persone senza fissa dimora (15.000 euro). “Sono stati previsti ed integrati fra gli altri i capitoli relativi alle spese per: formazione personale, manutenzione alloggi in locazione, manutenzione fognature”.

Scintille sull’adeguamento delle indennità degli amministratori che avranno uno stipendio più alto. “Si tratta di una spesa vincolata e, se a fine anno non viene attribuita, deve essere restituita allo Stato“, ha incalzato la Panichella riferendosi alla legge di bilancio approvata dal Parlamento.

“Quando volutamente si fanno dichiarazioni verso l’esterno nelle quali si tende a far passare la questione dell’indennità a Sindaco e Giunta come qualcosa che viene tolta dalle tasche dei cittadini di Campobasso – ha poi puntualizzato il sindaco rispondendo alle opposizioni – sarebbe il caso che venisse raccontato tutto, ovvero che nelle Commissioni vi è stata, da parte di quegli stessi consiglieri, una richiesta pressante all’aumento del proprio gettone per consigli e commissioni. Queste cose alla città e ai cittadini vanno dette se non si intende farne solo un tema utile al populismo e alla demagogia se non altro per dare un quadro realistico di ciò che si compie. Quello che si dice all’esterno, ripeto, lo ritengo importante come altrettanto importante è avere l’onestà intellettuale di sottolineare che per queste indennità non abbiamo anticipato un euro del Comune di Campobasso, cosa invece che altri comuni hanno subito deciso di fare”.

Gravina ha ricordato i risparmi di 200mila euro derivanti dalla minore spesa della politica nel nostro Comune: “Se confrontiamo le spese totali generali sostenute per compensi in favore degli Amministratori nel 2018, prima dell’inizio di questa consiliatura per capirci, tra oneri diretti e Irap, il totale ammontava a 639.458,28, contro i 446.574,82 euro spesi nel 2021. Un risparmio di quasi duecentomila euro, risorse che abbiamo potuto utilizzare e destinare a fare cose concrete che altrimenti non avremmo potuto realizzare e progettare. Questa è la famosa visione che porta ad azioni in favore della città. Abbiamo dimostrato, numeri alla mano, che come quantità di variazioni di bilancio come Amministrazione siamo ancora molto al disotto di quelle perpetrate dalle Amministrazioni precedente (guidata da Antonio Battista, Pd, ndr).

L’attenzione al sociale che questa Amministrazione sta producendo – ha poi spiegato il sindaco – è alta e il bilancio stesso lo dimostra. Inoltre, – ha precisato Gravina – abbiamo attivato tirocini e altre iniziative di politiche sociali, come ad esempio l’alloggio per i senza fissa dimora in aggiunta al servizio della Caritas presso la Casa degli Angeli, volte a far fronte alle numerose esigenze. I bandi affitti e bollette hanno visto riconoscere più volte delle somme ad alcuni beneficiari perché dopo il primo bando c’è stata ulteriore capienza nel capitolo”.

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