Il futuro istituzionale

Le Regionali si avvicinano ma sullo sfondo resta la Macroregione adriatica: “I confini sono limiti”

L’ex presidente abruzzese e ora senatore Luciano D’Alfonso a Termoli per un incontro organizzato dal Partito Democratico sul tema della Macroregione Adriatica: “La domanda di servizi viene soddisfatta tramite la collaborazione che va oltre i confini”

Il tema non è nuovo, se ne parla da almeno 30 anni se non di più. Ma ogni occasione è buona, visti i pessimi risultati dell’autonomia regionale (bastano i dati economici e demografici a dimostrarlo) per far tornare di moda il tema della Macroregione Adriatica.

A portare avanti l’idea a Termoli, nel pomeriggio di venerdì 8 luglio, un ospite d’eccezione quale l’ex governatore abruzzese e attuale senatore Luciano D’Alfonso.

L’iniziativa organizzata nella sala ricevimenti della Cala Sveva da Partecipazione Democratica e in particolare dal consigliere comunale di Venafro Stefano Buono, ha visto la partecipazione tra gli altri della consigliera regionale del Pd, Micaela Fanelli, del componente della Direzione regionale Pd Simone Coscia e del sindaco di Guglionesi Mario Bellotti.

Confronto macroregione cala sveva d'alfonso

Seduti ad ascoltare Laura Venittelli, che non ha mancato di fare un breve intervento, e tanti ex della politica locale e regionale quali Giovanni Di Stasi, Giuseppe Astore, Vincenzo Greco e Antonio Chieffo.

Confronto macroregione cala sveva d'alfonso

“La domanda di servizi viene soddisfatta dalla collaborazione che va oltre i confini” ha detto alle telecamere D’Alfonso, oggi presidente della Commissione Finanze e Tesoro del Senato. “C’è bisogno di protagonismo istituzionale per attrarre investimenti” ha aggiunto, tracciando poi un orizzonte che vada oltre gli attuali limiti. “I confini hanno sempre portato conflitti. Abbiamo già degli strumenti previsti dall’Articolo 117 della Costituzione per risolvere insieme dei problemi comuni”.

A proposito del percorso istituzionale che potrebbe portare un giorno all’unione istituzionale di Marche, Abruzzo e Molise, D’Alfonso ha garantito che “sta ripartendo un dialogo e una riflessione che deve coinvolgere tutti. Il pensiero politico deve andare oltre il confine che è limitatezza”.

Chissà che questo non diventi un tema anche per le prossime elezioni regionali, argomento ormai all’ordine del giorno, per capire che futuro vuole darsi il Molise e se proseguire sulla strada di un’autonomia che molto ha deluso oppure guardare ad alleanze più solide che portino maggiore sviluppo.

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