E’ il giorno dei periti della compagnia assicurativa nel Pam di via Elba, il supermercato danneggiato dalle fiamme domenica durante un pomeriggio di paura che ha proposto nella cittadina balneare del Molise uno scenario simile – con le dovute proporzioni – a quello del grande rogo di Roma.
Una nube nera enorme, visibile da ogni angolazione e finanche dai centri limitrofi, che ha sparso un odore acre e tossico, contro la quale diverse squadre di vigili del fuoco hanno lavorato ininterrottamente per ore e ore. Oggi, mercoledì, sono arrivati i periti della compagnia di assicurazione della catena per prendere visione del danno. E il danno, ci conferma uno dei titolari e soci dell’impresa, è bello grosso. “Enorme, direi, anche se una stima esatta al momento non c’è”. Gianluca Scutti, della storica famiglia dei supermercati a Termoli, ha lo sguardo amareggiato e insieme è determinato ad affrontare con tutta la risoluzione che la sua esperienza gli fornisce questa fase difficile. Il Pam di via Elba, uno dei supermercati più grandi d Termoli, ha aperto il 1 luglio dello scorso anno ed è diventato un importante punto di riferimento per la spesa non solo dei termolesi ma anche di residenti dei comuni vicini.
“Il fuoco ha compromesso in maniera pesante il magazzino commerciale dove si trova l’impiantistica. Tutto da rifare, chissà quanto tempo ci vorrà”. Impossibile fare una pronostico, ma a giudicare dalla fase iniziale della ricognizione serviranno mesi per poter sistemare ogni cosa e riaprire alla clientela, che continua ad avvicinarsi chiedendo con sguardo quasi incredulo cosa sia accaduto. Ci sono quelli del tutto all’oscuro, tra loro una coppia di turisti del nord Italia: “Abbiamo affittato una casa qua vicino, che peccato aver perso la comodità di questo ipermercato che ci avevano raccomandato amici del luogo perché è fornito…”.
Sulle cause dell’incendio le indagini sono ancora in corso. Il Niat dei Vigili del fuoco ha effettuato un sopralluogo dopo la fase di spegnimento, relazionando alle autorità competenti e alla magistratura. Probabile, a giudicare dalle risultanze, che l’origine sia stata di natura accidentale. A prendere fuoco inizialmente sono stati alcuni cartoni da imballaggi all’esterno, sul piazzale retrostante, e i bancali di legno. Ma in breve le fiamme si sono moltiplicate, complici alcune attrezzature di plastica, intrufolandosi nel magazzino dove si trovano gli impianti di aria condizionata, elettrico, l’impianto refrigerante che serve i potenti frigoriferi del supermercato. “Parliamo di un danno enorme – aggiunge Gianluca Scutti – che ammonta a centinaia di migliaia di euro”.
I tempi tecnici per la riparazione – laddove possibile – e la sostituzione dei motori saranno lunghi, si ipotizza, anche per la difficoltà a reperire materiale tipica del periodo. “Mi piacerebbe tanto dare una data per riaprire, ma non posso farlo. Davvero non lo so. Speriamo il prima possibile”.
Intanto le perizie vanno avanti, finalizzate ad accertare le diverse tipologie di danno. La merce sugli scaffali, intrisa di fuliggine, dovrà essere buttata. Pochi prodotti potranno “salvarsi” dai rigorosi controlli di certificazione. “La fortuna – aggiunge il titolare – è che il materiale di grande livello del supermercato, compreso il legno ignifugo del reparto vini, ha retto bene. Altrimenti oggi ci saremmo trovati davanti a una devastazione totale”.
Il Pam di via Elba era stato inaugurato il 1° luglio scorso, al piano terra di una moderna struttura su un terreno riqualificato e realizzata dai progettisti del gruppo Smart Building Design srl e riconosciuta tra le 10 più belle d’Italia per progetti architettonici di questo tipo.
Incendio al supermercato Pam di Termoli, evacuati clienti e dipendenti
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