L'incidente a montenero

Folgorato nel parco giochi, dopo due settimane di agonia muore il 13enne

Dolore a Montenero di Bisaccia per la morte del 13enne che era stato colpito da una scarica elettrica lo scorso 29 giugno. L'indagine della Procura cambia e diventa per omicidio colposo

È morto questa mattina all’ospedale Riuniti di Foggia il 13enne di Montenero di Bisaccia che era rimasto folgorato all’interno del parco giochi intitolato a Don Nino Zappitelli nei pressi della parrocchia la sera dello scorso 29 giugno, proprio durante la festa per San Paolo. Dopo quasi due settimane di agonia il tredicenne Nicola non ce l’ha fatta. In mattinata è stata dichiarata la morte cerebrale.

Le sue condizioni si erano aggravate nei giorni scorsi tanto da spingere il Comune ad annullare la Notte Fucsia e le altre iniziative di carattere culturale previste nello scorso fine settimana. Dopo l’iniziale ricovero a Termoli l’adolescente era stato trasferito a Foggia viste le sue gravi condizioni causate probabilmente da una scossa elettrica presa appoggiandosi a un palo della pubblica illuminazione del parchetto.

Non sono chiare le cause dell’incidente perché un palo dell’illuminazione non dovrebbe trasmettere la corrente e il Nucleo investigativo dei Vigili del Fuoco ha effettuato degli accertamenti già nelle ore successive l’incidente per capire cosa sia andato storto in quell’impianto di illuminazione. Nicola sarebbe stato folgorato per diversi secondi e a quanto raccontano diversi testimoni sarebbero stati proprio i suoi amici presenti con lui all’interno del parco giochi a farlo cadere a terra dopo diversi secondi a contatto con la corrente.

Parchetto don nino bambino folgorato montenero

 

Un episodio sul quale è stata aperta un’indagine da parte della Procura della Repubblica di Larino che adesso giocoforza dovrà modificare l’ipotesi di reato in omicidio colposo visto il decesso del bambino. Nelle prossime ore potrebbe essere disposta l’autopsia sul corpo proprio ai fini dell’indagine. Resta tuttora sotto sequestro sia il lampione che l’intero parco giochi, interdetto a chiunque fin dai minuti successivi l’incidente.

Intanto in paese la notizia si è diffusa in queste ore gettando nello sconforto la famiglia del tredicenne e l’intera comunità montenerese sconvolta per un incidente che non sarebbe mai dovuto accadere.

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