Consiglio regionale

Covid, passa legge per stabilizzare precari. Iorio: “Loro diritto”, M5S: “Solo propaganda”

Scintille in Consiglio regionale sulla proposta di legge presentata dall'esponente di Fratelli d'Italia che "consente a infermieri e oss di maturare i requisiti per la stabilizzazione. Altrimenti quei ragazzi vanno a casa". M5S: "Sarà impugnata dal Governo". La maggioranza approva anche leggi per debiti fuori bilancio, le opposizioni non votano

La legge per la stabilizzazione dei precari approvata dalla Regione Sicilia due giorni fa è stata impugnata dal Governo davanti alla Corte Costituzionale. Rischia lo stesso destino anche la proposta di legge approvata oggi (25 luglio) dal Consiglio regionale del Molise. Non hanno dubbi in tal senso i consiglieri del Movimento 5 Stelle: “E’ una legge incostituzionale, stiamo facendo solo propaganda di basso livello”. Perplessità condivise anche dal governatore-commissario ad acta Donato Toma perchè “è una materia di competenza statale e rischiamo l’impugnativa”.

Nonostante ciò, viene approvata all’unanimità la proposta di legge numero 192 concernente la “Stabilizzazione del personale precario, in attuazione della legge 10 dicembre 2021, numero 234” a firma dei consiglieri Michele Iorio, Gianluca Cefaratti, Armandino D’Egidio e Aida Romagnuolo.

“Questa proposta consente a centinaia di persone – infermieri e oss in particolare – di maturare un diritto consentendo al personale di maturare determinati requisiti, i 18 mesi necessari per la stabilizzazione. Diritto di cui in tutte le parti d’Italia queste persone hanno invece goduto e ottenuto senza bisogno di ulteriori interventi in questo senso”, spiega in Aula il relatore. “Il Molise è tra le poche regioni a non riconoscere un diritto al personale che ha operato in quel momento tragico della pandemia provocata dal covid”.

La stabilizzazione consente – si legge nella relazione di accompagnamento del provvedimento- di colmare le carenze strutturali causate negli ultimi anni dalle dinamiche del personale sanitario, tra imbuto formativo e restrizioni della spesa del personale, e di soddisfare il fabbisogno organizzativo per lo sviluppo del PNRR, mettendo in sicurezza il sistema sanitario di fronte ad eventuali nuove emergenze pandemiche. Ma soprattutto consente di investire in modo efficiente ed efficace le risorse della formazione, destinandole esclusivamente al personale realmente ingaggiato a tempo indeterminato nell’organizzazione del Servizio sanitario.

Per il Movimento 5 Stelle, la norma “sarà quasi certamente impugnata. Siamo stati i primi a chiedere che medici, infermieri e oss al servizio degli ospedali molisani durante l’emergenza sanitaria venissero assunti”. Ma “sentiamo il dovere di dire a questi professionisti che il provvedimento avrà un solo effetto: gettare fumo negli occhi di chi andrebbe tutelato con azioni concrete. A gennaio 2021 abbiamo ottenuto un voto unanime sulla mozione che chiedeva la proroga dei contratti libero professionali per quelli che tutti chiamavamo gli ‘angeli del Covid’. In attesa però di nuovi bandi. Infatti, nella mozione chiedevamo anche di sollecitare l’Asrem a bandire nuovi concorsi inserendo un meccanismo di premialità: bisognava assegnare punteggi aggiuntivi per chi aveva acquisito uno specifico know-how durante la pandemia. Questi passaggi avrebbero garantito una reale stabilizzazione, ma nulla di tutto ciò è stato fatto”.

Quindi, incalzano i pentastellati, “ora, con la solita strumentalizzazione, il centrodestra prende letteralmente in giro i professionisti che avrebbe il dovere di tutelare. Con la logica dei rinnovi all’ultimo minuto e con i provvedimenti spot a rischio di impugnativa, non si fa altro che alimentare quel precariato, tanto utile come leva elettorale”.

La maggioranza approva anche alcune proposte di legge di iniziativa della Giunta regionale concernenti il riconoscimento della legittimità dei debiti fuori bilancio maturati da Trenitalia (21 milioni di euro) per il 2020, Fastweb (304.654 euro),  Tim (16mila euro) e società Olivetti negli anni 2017 e 2019 per i servizi resi alla Regione Molise(circa 2.500 euro). Via libera anche alle proposte di legge sul Trasporto extraurbano (667mila euro) e per il rimborso delle spese sostenute dalle aziende del traporto extraurbano per il pagamento di servizi relativi ai chilometri effettuati in aggiunta a quelli contrattualizzati (345 mila euro). Pd e M5S non partecipano al voto. 

(foto pagina facebook Consiglio regionale)

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