Folgorato mentre giocava con gli amici

Cinque ore di autopsia su Nicola, morto a causa di un lampione elettrico. Montenero prepara il lutto cittadino

Il professor Francesco Introna e il professor Francesco Bruno hanno concluso alle 17 la perizia irripetibile a Foggia. I risultati arriveranno fra alcune settimane. Nominati anche i difensori delle parti in causa: per la ditta incaricata di manutenzione elettrica e indagata nell'inchiesta c'è Antonio Di Pietro, ex pm di Mani Pulite.

I funerali di Nicola, morto lunedì nella Rianimazione pediatrica di Foggia a 14 anni (compiuti il giorno prima) saranno probabilmente celebrati domani pomeriggio a Montenero di Bisaccia, il paese nel quale viveva col padre. L’autopsia disposta dalla Procura di Larino si è svolta oggi all’ospedale Riuniti, è durata cinque ore e terminata alle 17. Domattina la salma potrebbe essere restituita alla famiglia e rientrare in Molise. Il Comune proclamerà il lutto cittadino per l’ultimo saluto al giovanisismo concittadino, vittima di un infortunio terribile e ancora inspiegabile, sul quale è stata aperta una inchiesta per omicidio colposo.

Nicola ha preso una fortissima scarica di corrente elettrica appoggiandosi al palo della pubblica illuminazione nel parco gioco Don Nino, dietro la chiesa di San Paolo, la sera del 28 giugno scorso. Saranno tuttavia gli accertamenti irripetibili eseguiti oggi dai professori Francesco Introna e Francesco Bruno, medici legali, a stabilire il nesso di causa effetto, a ricostruire dal punto di vista medico quanto accaduto. “Gli esami peritali non sono terminati, ora si passa alla fase istologica e all’analisi degli organi” dichiara il direttore dell’Istituto di Medicina Legale di Bari Introna, nome celebre nel campo e già superconsulente di famosi casi di cronaca come l’omicidio di Stefano Cucchi e, in Molise, della singolare vicenda di Victorine Bucci, la giovane donna i cui resti erano stati ripescati nel porto di Termoli.

Il professor Introna fa anche sapere che i risultati delle perizie autoptiche saranno consegnati prima dei canonici 90 giorni consentiti dalla legge. I medici legali, che hanno acquisito tutta la documentazione clinica disponibile fino alla dichiarazione di morte cerebrale della commissione medica, sembrano avere le idee chiare ma bisognerà confermare con i riscontri degli esami istologici e dell’esame degli organi. Questa mattina il procuratore capo di Larino Isabella Ginefra aveva formalmente conferito gli incarichi. L’accertamento irripetibile si è svolto alla presenza dei consulenti indicati dalle parti coinvolte: la madre e il padre del ragazzo, il responsabile dell’ufficio tecnico comunale e il titolare della ditta che si occupa di manutenzione dell’impianto elettrico a Montenero Di Bisaccia.

Oggi l’autopsia su Nicola, 14enne folgorato da un lampione mentre giocava. Procura nomina 2 periti

Quattro, complessivamente, i periti nominati dalle parti, consulenti tecnici per l’autopsia. Le stesse parti hanno anche nominato i legali. A difendere il responsabile dell’ufficio tecnico del Comune c’è l’avvocato Cesare Borgia del foro di Pescara, mentre per la ditta di impianti elettrici, il cui titolare è indagato, c’è Antonio Di Pietro, ex ministro ai lavori Pubblici e alle Infrastrutture col Governo Prodi e ancora prima pm di Mani Pulite a Milano, che come avvocato si è già occupato, in passato, di casi di cronaca locale. Il più famoso fu l’omicidio di Giuliana D’Ascenzo, nel 2002, per il quale era stato condannato con sentenza definitiva il marito.

leggi anche
Oggi il rientro della salma
Montenero a lutto: fissati camera ardente e funerali per Nicola, morto folgorato a 14 anni