L'intesa

Auto, anche il Molise aderisce all’Alleanza europea per la transizione “verde”

L'intesa punta a favorire la decarbonizzazione e salvaguardare i posti di lavoro di un comparto che costituisce il 7% del pil europeo. 

Anche il Molise, sede di uno degli stabilimenti della Fiat Stellantis a Termoli, entra a far parte dell’Alleanza che racchiude le regioni europee impegnate nella decarbonizzazione e nella transizione “verde” dell’industria automobilistica e della sua filiera. L’obiettivo finale è salvaguardare i 14 milioni di posti di lavoro (il 6,1% dell’occupazione totale dell’Ue) e la competitività del comparto che costituisce il 7% del pil europeo. 

Il Molise oggi ha aderito assieme a Umbria e Toscana, mentre Abruzzo, Lombardia, Piemonte e Veneto già facevano parte dell’Automotive Regions Alliance, lanciata dal Comitato europeo delle Regionie che attualmente annovera 24 membri.

“Abbiamo colto l’opportunità dell’alleanza fra le regioni d’Europa su un tema così vitale per lo sviluppo dei nostri territori, per l’occupazione e per la competitività dei sistemi produttivi”, spiega il governatore Donato Toma. “La filiera dell’automotive è da sempre un pilastro dell’economia molisana e riteniamo che rappresenti anche per il futuro un asse di sviluppo e di crescita. Con tali motivazioni abbiamo partecipato al recente Accordo di programma sottoscritto con il Gruppo Stellantis e lo Stato italiano e intendiamo fortemente continuare a lavorare, al fianco delle altre regioni europee, per strategie che mirano, contemporaneamente, alla transizione del settore e alla salvaguardia dei livelli occupazionali”.

Nata con il sostegno del Comitato europeo delle Regioni (CdR), l’Alleanza è stata lanciata ufficialmente il 30 giugno per sostenere una transizione giusta, socialmente equa e di successo nell’industria automobilistica e della sua filiera in Europa. Tra le rivendicazioni e gli obiettivi delle regioni che ne fanno parte, figurano l’istituzione di un nuovo meccanismo di sostegno con un bilancio dedicato, la realizzazione di valutazioni d’impatto territoriale, fondi per la riqualificazione e l’aggiornamento della forza lavoro, e linee guida più flessibili in materia di aiuti di Stato.

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