Manovre per il voto del 2023

Regionali, Forza Italia: “Toma ha governato nel periodo più duro, ora bisogna recuperare e ricompattare”

Annaelsa Tartaglione, coordinatrice regionale di Forza Italia in Molise e vicecapogruppo alla Camera dei deputati, frena le fughe in avanti e stoppa le auto-candidature: "E' presto, alle elezioni manca quasi un anno. Evitiamo strappi e personalismi, il presidente della Regione ha il nostro sostegno".

Per la politica non è tempo di andare al mare, almeno per il momento: gli incontri tra i rappresentati molisani dei partiti sono quasi quotidiani, così come le indiscrezioni sui possibili candidati alla Presidenza della Regione Molise. Il governatore Donato Toma continua a ripetere per mari e per monti che è disponibile ad un secondo mandato. Ma a Isernia, nell’ultimo vertice tra i partiti del centrodestra, avrebbe fatto un passo avanti l’Udc proponendo la candidatura a capo della Giunta regionale il presidente del Consiglio regionale Salvatore Micone come riferito oggi dal quotidiano Primopiano Molise.

Altra indiscrezione riportata dalle cronache locali portava dritto dritto a Michele Scasserra, ex assessore alle Attività produttive della Giunta Iorio ed ex candidato alla Camera con il partito dell’ex premier (tecnico) Mario Monti nonchè imprenditore di lungo corso che però a Primonumero ammette “di non essere stato contattato da nessuno” e che “in questo momento sto pensando solo ad attuale i progetti finanziati dal Cis”. Ossia il Contratto istituzionale di sviluppo, di cui è diventato responsabile unico dopo la nomina decisa dal ministro del Sud Mara Carfagna, esponente di Forza Italia, lo stesso partito che oggi con la coordinatrice regionale Annaelsa Tartaglione ha stoppato le fughe in avanti. “Evitiamo strappi e personalismi”, dice.

Alle elezioni regionali in Molise mancano quasi dodici mesi“, sottolinea il vicecapogruppo di Forza Italia alla Camera dei deputati e quindi c’è tempo per definire alleanze e candidature. Per Forza Italia la priorità è “ricompattare il centrodestra molisano” e, visto che le elezioni regionali si inseriscono nel più ampio quadro politico nazionale, “le scelte saranno come sempre condivise e approvate dai massimi vertici di Forza Italia, che le porteranno sul tavolo nazionale delle alleanze”.

Passaggio cruciale sarà il confronto con il presidente Silvio Berlusconi per “concordare la linea”. Per questo, evidenza la Tartaglione, “non mi sono espressa per via ufficiale. Il mio silenzio quindi non è disattenzione, ma riflessione e condivisione. Non è certo questo il momento degli annunci roboanti, ma dell’ascolto e del confronto con gli alleati e con gli elettori. Il Centrodestra è una coalizione ampia e variegata, ma unita nei valori, nei principi e nei programmi”.

Se in questo momento “la priorità è programmare il futuro della nostra Regione” e “dare risposte serie e concrete ai molisani”, al tempo stesso la coordinatrice di Forza Italia conferma l’appoggio a Donato Toma: “Il governatore Donato Toma, come ben sa, ha ed avrà il pieno sostegno di Forza Italia per andare avanti nella sua azione di governo”.

Ma ci sono alcune pre-condizioni fondamentali per la scelta del candidato: in primis l’intesa a livello nazionale. “Tutti dobbiamo essere consapevoli che le prossime elezioni regionali si inseriscono nel più ampio quadro politico nazionale e io, in qualità di coordinatore regionale di Forza Italia in Molise, non posso che svolgere il mio ruolo, come ho sempre fatto, in stretto contatto ed in perfetta simbiosi con i massimi vertici, a partire dal nostro Presidente Silvio Berlusconi. Ogni decisione verrà assunta, come sempre, nel rispetto del territorio, ma nei tempi giusti, dettati dalle varie scadenze elettorali, che vanno considerate nel loro insieme, così come richiesto dai vertici nazionali”, ammette la parlamentare. Che cercare di fermare la ‘maionese’ dei possibili candidati prima che impazzisca: “Alle elezioni regionali in Molise mancano quasi dodici mesi, ed in questo momento la priorità per i cittadini molisani non sono le polemiche interne nei vari partiti della coalizione, ma è piuttosto un’azione di governo regionale forte e determinata, volta soprattutto a cogliere l’opportunità storica del PNRR, la messa a terra dei progetti che si possono finanziare attraverso le risorse del Recovery Fund consentirà infatti anche al Molise di ripartire, dopo gli anni bui della pandemia e della pesante crisi economica”.

Probabilmente le speranze di Donato Toma di essere ricandidato per il secondo mandato non sono così remote: c’è un anno, per la coordinatrice regionale di Forza Italia, per recuperare il terreno perduto e ricucire con il resto della coalizione con cui i rapporti sono sempre stati difficili. “Tutte le persone intellettualmente oneste – insiste Tartaglione – sanno che Donato Toma ha governato in uno dei momenti più duri e più difficili del dopoguerra, ora abbiamo un altro anno per governare e dobbiamo farlo bene, nell’interesse di tutti i molisani”, la sollecitazione della Tartaglione.
“Siamo certi che Donato saprà recuperare il rapporto non solo con il Consiglio regionale e con gli alleati, ma anche e soprattutto con i cittadini. In questi ultimi e fondamentali mesi, sarà da parte nostra essenziale adoperarsi per ricompattare il Centrodestra molisano che, non è un mistero, negli ultimi anni ha registrato purtroppo delle divisioni per dinamiche inerenti l’assise regione”.

Per Forza Italia quindi da un lato “l’obiettivo primario è senza dubbio l’unità della coalizione” e al tempo stesso “il nostro compito più importante è quello di governare bene la Regione, perché è sulla base dei risultati raggiunti che tutti noi saremo giudicati e riconfermati”. Ovviamente alla guida della Giunta regionale. 

commenta