Il bando rfi finanziato col pnrr

Linea ferroviaria più ‘smart’, aggiudicata gara per ammodernamento tecnologico: in Molise c’è la Termoli-Venafro

Rfi ha aggiudicato la gara, di 2.7 miliardi, per un progetto tecnologico su oltre 4mila chilometri di linee ferroviarie in tutta Italia: interessata anche una tratta molisana

RFI ha aggiudicato la gara da 2.7 miliardi per la tecnologia Ertms in tutta Italia: per il Molise c’è la linea Termoli-Venafro. 

Si tratta di un progetto tecnologico, finanziato con fondi del Pnrr, che interesserà 4.220 chilometri di linee ferroviarie ad alta velocità e regionali. 

Di cosa si tratta? Rete Ferroviaria Italiana ha aggiudicato, per un importo di 2.7 miliardi di euro, la gara d’appalto multitecnologica per la progettazione e la realizzazione su tutto il territorio nazionale dell’ERTMS (acronimo di European Rail Transport Management System), definito come “il più evoluto sistema per la supervisione e il controllo del distanziamento dei treni e dei sistemi ad esso correlati (apparati digitali di stazione e Telecomunicazioni)”.

ferrovia tecnologia ertms

 

La gara è stata suddivisa in quattro lotti geografici per garantire l’uniformità tecnologica del sistema: il primo lotto “Centro Nord”, caratterizzato da circa 1.885 chilometri di linee, è stato assegnato a un raggruppamento di imprese che vede come capofila Hitachi Rail STS S.p.A. e come mandanti ECM S.p.A., Mer Mec STE S.r.l., Infratech Consorzio Stabile S.C.A.R.L. e Atlante S.C.P.A. per un importo di 1.3 miliardi di euro; il secondo lotto “Centro Sud”, caratterizzato da circa 1.400 chilometri di linee, è stato assegnato ad Alstom Ferroviaria S.p.A. per un importo di 900 milioni di euro; il terzo lotto “Centro”, caratterizzato da circa 530 chilometri di linee, è stato assegnato a un raggruppamento di imprese che vede come capofila Mer Mec STE S.r.l. e come mandante Salcef S.p.A. per un importo di 323 milioni di euro; il quarto lotto “Sud”, caratterizzato da circa 405 chilometri di linee, è stato aggiudicato a un raggruppamento di imprese che vede come capofila ECM S.p.A. e come mandanti Eredi Giuseppe Mercuri S.p.A., Morelli Giorgio S.r.l., ESIM S.r.l. e Guastamacchia S.p.A. per un importo di 251 milioni di euro.

In Molise dunque sarà interessata dall’importante progetto di ammodernamento tecnologico la linea Termoli-Venafro (via Campobasso).

Questo intervento (il cui bando pubblicato a dicembre) si aggiunge ai lavori per l’installazione dell’ERTMS su circa 700 chilometri di linee in Sicilia, Lazio e Abruzzo e Umbria, per un valore di circa 500 milioni, già assegnati a novembre 2021. “Interventi che rappresentano il completamento dell’obiettivo indicato dall’Unione Europea per la realizzazione dei progetti tecnologici finanziati dal PNRR, quello di attrezzare 3.400 chilometri di rete con il sistema ERTMS entro il 2026. Inoltre, le aggiudicazioni sono in linea con l’indirizzo strategico di RFI per accelerare l’implementazione di questa tecnologia su tutta la propria rete entro il 2036”, spiegano dal Gruppo di Fs.

“L’European Rail Transport Management System favorisce l’interoperabilità tra operatori ferroviari provenienti da diverse nazioni e migliora le prestazioni aumentando l’affidabilità, permettendo il passaggio di un numero maggiore di treni e contribuendo a una maggiore puntualità. Inoltre, attraverso le informazioni scambiate in modo continuo via radio fra il sottosistema di terra e di bordo è possibile seguire, istante per istante, la marcia del treno fornendo al macchinista preventivamente tutte le indicazioni necessarie alla guida, con l’attivazione della frenatura d’emergenza nel caso in cui non siano rispettati tutti i parametri o la velocità del treno superi quella consentita.

Una tecnologia radio interoperabile applicata finora all’alta velocità ma nata per essere adattabile a tutte le tipologie di linee e treni, che verrà così estesa sia alle linee regionali che alle altre linee grazie al parallelo e coordinato attrezzaggio dei treni. Questo porterà inoltre un effetto positivo sia sul piano paesaggistico, grazie all’eliminazione dei sistemi di segnalamento che oggi costeggiano i binari, che su quello ambientale, per il risparmio energetico che il sistema permette regolando al meglio la velocità, l’accelerazione e la frenatura dei treni”.

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