Campobasso

Il curioso caso delle urne elettorali abbandonate o usate come cuscini a villa Musenga

Scatoloni per il referendum sulla giustizia utilizzati come cuscino sulle panchine in ferro della villa che si trova alle spalle del Comune, un'altra abbandonata vicino ai bidoni della spazzatura: il curioso caso delle urne elettorali di Campobasso e del loro smaltimento

Uno scatolone del ministero dell’Interno è stato utilizzato come cuscino sulle panchine in ferro battuto di villa Musenga (o dei cannoni) a Campobasso. Uno scippo (presumiamo la firma di qualche presidente di seggio) e un adesivo bianco e verde con la scritta Referendum popolare numero 5 (a indicare il quinto quesito referendario) fanno bella mostra di sé sull’urna elettorale che ha ammorbidito la seduta nell’area dei giochi dei bambini.

E’ successo ieri pomeriggio in pieno centro: i passanti hanno notato con una certa curiosità e meraviglia che uno degli scatoloni utilizzati per raccogliere le schede al referendum sulla giustizia di domenica 12 giugno era stato portato lì.

“Chi è stato? Io lo trovo davvero strano, è materiale elettorale e non dovrebbe trovarsi qui” ha commentato qualcuno.

Urne elettorali abbandonate
Urne elettorali abbandonate
Urne elettorali abbandonate

A due passi da quella villa c’è il Comune di Campobasso e il Tribunale. I secchi della spazzatura più vicini all’ingresso del Municipio e dello stesso palazzo di Giustizia sono quelli all’incrocio tra viale Elena e via Nobile e anche qui c’era una sorpresa: un’altra urna elettorale a terra alle spalle di una campana per il conferimento della carta.

Urne elettorali abbandonate

“Forse il materiale elettorale viene smaltito così, come fosse un pacco di vecchie riviste?” ci si domanda.  Potrebbe trattarsi di urne non correttamente predisposte per la votazione che si è svolta domenica scorsa e quindi inutilizzabili? E’ giusto, ad ogni modo, che finiscano in strada?

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