Le casette di legno lungo il Corso, i blocchi di cemento che circondano l’ex Romagnoli, le strisce pedonali nuove, i divieti di sosta. Segnali inequivocabili: il Corpus Domini sta tornando e Campobasso non vuole farsi trovare impreparata alle migliaia e migliaia di persone che affolleranno la città nel prossimo weekend.
Due edizioni saltate e tre anni di assenza sono tanti e la voglia di riassaporare certe sensazioni legate alla tradizione è davvero tanta. Si percepisce. Come si nota in queste ore l’organizzazione frenetica che c’è dietro la macchina organizzativa.
Lungo Corso Vittorio Emanuele hanno fatto la loro comparsa le casette in legno che ospiteranno eccellenze locali come nella pre-pandemia. Gli operai sono intenti al montaggio delle installazioni sull’ultimo tratto del Corso. In pieno centro si sta procedendo anche alla riverniciatura delle strisce pedonali per una questione di sicurezza vista la mole di auto e naturalmente di gente che si riverserà sulle strade.
Nell’area dell’ex Romagnoli sono stati invece portati i grossi blocchi di cemento a fare da perimetro alle bancarelle che saranno posizionate su via Trivisonno. E il parcheggio dell’ex stadio è già inibito alle macchine per procedere fra qualche ora all’assegnazione dei posti per gli ambulanti che arriveranno a Campobasso. Una corsia di via Trivisonno è già stata chiusa.