Guai nel pieno del caldo

Interruzione elettrica al potabilizzatore del Liscione, stop all’acqua in arrivo a 4 paesi

Molise Acque comunica l'interruzione di erogazione idrica a Petacciato, Campomarino, San Giacomo e Montenero. Ripristino previsto nel tardo pomeriggio

Quattro comuni del Basso Molise non stanno ricevendo acqua in queste ore a causa di una doppia interruzione elettrica all’impianto di potabilizzazione del Liscione. Lo ha comunicato l’Azienda speciale Molise Acque con una nota indirizzata ai comuni in questione: Montenero di Bisaccia, Petacciato, San Giacomo degli Schiavoni e Campomarino.

Si tratta dei paesi che per ricevere acqua – che sia dal Liscione o dall’acquedotto Molisano Centrale – hanno bisogno del funzionamento delle pompe di sollevamento che in queste ore sono fuori uso.

Il guasto dovrebbe essere riparato entro poche ore e l’erogazione di acqua dovrebbe tornare regolare nel tardo pomeriggio di oggi, 30 giugno, ma è chiaro che i sindaci dei quattro paesi dovranno tenere d’occhio le scorte presenti in serbatoio per capire come comportarsi in caso di prolungamento dello stop.

“Dovrebbe essere attivato un gruppo elettrogeno in casi come questi e non capisco perché non avvenga. Parliamo di un bene importantissimo” commenta il sindaco di Petacciato, Roberto Di Pardo. “Non capisco perché avere una governance di Molise Acque se non ci si attiva in casi come questi” rincara la dose.

I consumi idrici in queste ore sono consistenti, viste le alte temperature registrate e la buona presenza di turisti, ma non siamo certo al massimo del consumo, che invece si registra nei fine settimana e nel mese di agosto. “Al momento non chiuderemo l’acqua, ma dobbiamo sperare che vengano rispettati i tempi” dice ancora il sindaco petacciatese.

Sempre Di Pardo ha diffuso un comunicato a beneficio dei cittadini invitandoli a un uso moderato dell’acqua. “La Molise Acque ha appena comunicato l’interruzione di flusso idrico verso Petacciato. Si chiede a tutti la cortesia nelle prossime ore, almeno fino alle ore 18, di utilizzare l’acqua solo se strettamente necessario. Ma più in generale, da oggi e fino a fine estate, si raccomanda un utilizzo parsimonioso della risorsa idrica limitata ad un uso strettamente igienico/potabile e volto ad evitare ogni possibile spreco, in considerazione del particolare andamento climatico”.

Di Pardo chiede ai cittadini di evitare o ridurre al minimo “il lavaggio dei cortili e piazzali e l’innaffiamento di giardini, prati e orti”.

Quindi una serie di piccoli consigli che consentono un notevole risparmio idrico: “chiudere il rubinetto: usare il rubinetto solo quando strettamente necessario e non far scorrere l’acqua inutilmente. Risparmio di 15 litri al giorno; Salvare ogni goccia: chiudere il rubinetto ogni volta che si lavano i denti o ci si insapona. Risparmio di 50 litri di acqua; Elettrodomestici a pieno carico: utilizzare lavatrice e lavastoviglie a pieno carico attivando il ciclo economico; Preferire la doccia al bagno: ogni volta è possibile risparmiare 150 litri di acqua. Ogni doccia deve durare massimo 5 minuti; Controlla le perdite: un rubinetto che gocciola può far perdere fino a 9mila litri di acqua; Riusi dell’acqua: innaffiare le piante con l’acqua già usata per lavare frutta e verdura”.

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