L'idea di rilancio

Busso e Baranello scommettono su Monte Vairano: ecco il bando per l’affidamento

Il progetto ‘Sibater’ coinvolge i due Comuni e punta al rilancio di 328 ettari di bosco e di due fabbricati rurali. C’è tempo fino al 1 luglio per rispondere all’avviso pubblico.

Un progetto che coinvolge due Comuni e punta al rilancio di una parte stupenda del Molise centrale. Grazie al progetto ‘Sibater’, Busso e Baranello scommettono su Monte Vairano ed affidano in concessione 328 ettari di bosco e due fabbricati rurali. Busso è il Comune capofila ed in convenzione con Baranello ha pubblicato l’avviso pubblico per l’affidamento. Obiettivo, valorizzare e recuperare l’ampia zona del Parco. Prezioso in tal senso il supporto dell’Anci nazionale e Ifel.

L’idea di sviluppo è maturata negli ultimi due anni, durante la gestione dell’emergenza da Covid 19.

Un lasso di tempo in cui le attività svolte sono state numerosissime, dal censimento dei cespiti oggetto del bando al confronto continuo con il territorio per raccogliere desideri, fabbisogni ed ambizioni dei cittadini. Gli incontri sono stati tanti anche con gli stakeholder locali, le associazioni di categoria ed il Gal Molise Verso il 2000 per suggerimenti e indicazioni sulle strategie di sviluppo locale attuabili.

Bisogna dire che negli ultimi tempi anche il comune di Campobasso sta valorizzando l’area di sua competenza con l’organizzazione di una serie di eventi che coinvolgono la cittadinanza. L’ultima in ordine di tempo a Bosco Faiete, dove la Molise Cycling Team che ha chiamato a raccolta gli appassionati delle due ruote e del trekking, con una giornata dedicata alle escusioni, sia a piedi che a pedali, lungo gli splendidi percorsi di Montevairano.

Tornando al progetto, l’attività amministrativa dei sindaci Palmieri di Busso e Maio prima, e Di Chiro poi di Baranello, con gli uffici tecnici, ha permesso di arrivare alla pubblicazione del bando che ha come obiettivo finale quello di dare in futuro una nuova vita al sito ambientale ed archeologico di Monte Vairano, con particolare riguardo ad alcune sue aree dense di ricchezze archeologiche, paesaggistiche e faunistiche.

Dunque, al diavolo campanilismi e inutili rivalità tra Comuni limitrofi nel segno di una collaborazione stretta e proficua. D’altronde, lo scopo del progetto è dare linfa vitale ad un’area naturalistica di pregio, che si trova alle porte dei due Comuni, ma anche del capoluogo di regione. L’affidamento del compendio forestale (esclusa la risorsa del legno) e dei due fabbricati, sarà in comodato d’uso gratuito con un piccolo contributo annuale che le amministrazioni destineranno all’ente gestore, il quale in seguito candiderà un’idea progettuale per rispondere alle richieste dell’avviso pubblico e con l’affidamento si farà carico di restituire preziosissimi servizi alle comunità di Busso e Baranello ed al territorio della provincia di Campobasso.

Il concessionario riceverà in gestione per 9 anni i beni individuati dal bando e si impegnerà a fornire servizi eco-sistemici in grado di tutelare le risorse naturali e la biodiversità dei luoghi, attivando un percorso di valorizzazione turistico-ricreativo e di valorizzazione delle risorse naturali del bosco (funghi, prodotti del sottobosco, castagne etc.). Una particolare richiesta, dettata dalla sensibilità delle due amministrazioni locali, verrà fatta all’associazione temporanea di imprese che si candideranno a gestire il progetto.

L’Ati concessionaria dovrà prevedere l’erogazione di servizi sociali a beneficio di soggetti fragili e l’accesso ai luoghi e la partecipazione alle attività di animazione a persone con fragilità sociali o fisiche o vere e proprie disabilità, mediante una serie di iniziative che diventeranno opportunità di sensibilizzazione, ma soprattutto di integrazione, rispetto ed educazione verso il prossimo e soprattutto verso i più deboli.

Le candidature potranno essere presentate fino al prossimo 1 luglio.

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