San giuliano del sannio

Lega del Cane denuncia la mattanza molisana di cuccioli. Indagini proseguono, “chi sa parli”

La mattanza dei cuccioli presi a sassate diventa di respiro nazionale. Denuncia della Lndc Animal Protection, che fa appello alla cittadinanza e ammonisce: "Una crudeltà di questo tipo non può essere ignorata, perché chi è capace di un gesto del genere è capace di tutto".

Il caso di violenza contro gli animali accaduto a San Giuliano del Sannio è stato oggetto di una denuncia presentata dalla Lega Nazionale per la Difesa del Cane (Lndc) che da 70 anni tutela vita e benessere degli animali.

La brutta storia risale alla settimana scorsa: quattro cuccioli di 20 giorni sono stati uccisi in un prato che costeggia una strada interpoderale nel comune in provincia di Campobasso. Solo la mamma si è salvata dalla mattanza e attualmente, si apprende dalla Forestale, si trova al sicuro in un ricovero per animali della provincia di Isernia.

I suoi cuccioli invece sono morti, probabilmente qualcuno ha loro sfondato il cranio con una grossa pietra, uno dopo l’altro.

Cuccioli di cane uccisi a sassate poche ore dopo la segnalazione in Comune. Sequestrati, saranno esaminati dai veterinari

 

Il referto dell’Istituto Zooprofilattico di Campobasso che ha effettuato gli esami necroscopici per confermare il terribile (e oltremodo fondato) sospetto non sono ancora pronti, ma le indagini stanno andando avanti e già sono state ascoltate diverse persone nel paese. La mattanza di San Giuliano ora ha incrociato anche l’interesse di organismi di protezione animali a livello nazionale.

“Abbiamo sporto denuncia – dicono da Lndc Animal  Protection – nella speranza che qualche residente possa dare informazioni utili per risalire ai responsabili di questo massacro”.

“Accanirsi in questo modo contro cuccioli di poche settimane di vita è ignobile – il commento di Piera Rosati, presidente Lega nazionale del cane -, a chi potevano dare fastidio dei cagnolini così piccoli?”. Rosati ricorda, come abbiamo anche riportato nell’articolo che ha innescato la vicenda, che erano state già allertate le istituzioni, nel caso specifico proprio il Comune di San Giuliano del Sannio, per portare via la famigliola di cani da quella zona in aperta campagna. L’episodio è accaduto lo scorso 11 maggio e solo il giorno prima i volontari di Stop Animal Crimes che hanno anche postato un video-denuncia si erano recati in comune a San Giuliano del Sannio per chiedere di mettere in sicurezza mamma e cuccioli, immaginando che potessero correre pericolo.

Il fatto si è consumato in una zona sprovvista di telecamere che possano aiutare le indagini, ma l’associazione Lega Nazionale del Cane ha sporto denuncia contro ignoti sperando che si riesca in qualche modo a risalire al responsabile, e fa appello a persone del posto che possano dare informazioni utili. “Una crudeltà di questo tipo – dice ancora Rosati – non può essere ignorata, perché chi è capace di un gesto del genere è capace di tutto”.

Le indagini del Carabinieri della Forestale stanno andando avanti e sono stati ascoltati i primi testimoni, altri saranno ascoltati nelle prossime ore.

Cuccioli uccisi San giuliano sannio

Chi uccide un animale per crudeltà e senza necessità rischia una pena massima di 2 anni di reclusione. “Troppo poco” sostiene la Lega del cane “anche perché tra attenuanti e sospensioni della pena nessuno di fatto viene realmente punito. Chiediamo da tempo – aggiungono dall’associazione con sede a MIlano –  che le norme a tutela degli animali vengano rese più incisive è realmente punitive”.

In ogni caso è importante denunciare tutte le situazioni come questa. “Non bisogna far credere ai colpevoli di poter fare quello che vogliono e distruggere vite senza pagarne le conseguenze”.

commenta