Termoli

Pesca, la protesta va avanti. Si pensa a sensibilizzazione con mini-processione delle barche

L'annuncio di un'altra settimana di stop della filiera ittica al termine della riunione al mercato ittico. Presente anche il sindaco Francesco Roberti, che ha garantito di farsi portavoce presso le istituzioni e ha annunciato la visita del ministro Lamorgese in città.

Il fermo dei pescherecci, che non lasciano gli ormeggi ormai da una settimana come forma ultima di protesta contro il caro gasolio e la mancanza di aiuti e accesso alla cassa integrazione, va avanti. Almeno un’altra settimana di stop, che oltre alle barche interessa di fatto l’intera filiera ittica, come ha rimarcato il sindaco Francesco Roberti intervenuto in mattinata alla riunione delle categorie messe in ginocchio dal costo esorbitante del gasolio.

“Il problema – ha detto il primo cittadino di Termoli incontrando armatori e pescatori al mercato ittico – interessa i pescherecci ma non solo. Tutto il comparto oggi è in fortissima difficoltà e sono in difficoltà anche i commercianti che vendono il pesce”.

Roberti ha anticipato che in città dovrebbe arrivare il Ministro dell’Interno Luciana Lamorgese alla quale sarà fatto presente il problema, che sta investendo in maniera pesante le flottiglie di tutta Italia. Le marinerie, tra le quali quella di Termoli, aspettano soluzioni radicali da parte del Governo sostenendo che a oggi risposte concrete “non ne sono arrivate”.

“Mi farò portatore delle istanze della categoria presso le istituzioni e in modo particolare presso la delegazione parlamentare di Forza Italia e la deputata molisana Annaelsa Tartaglione – ha aggiunto Roberti – e discuteremo di questa situazione anche con il ministro Lamorgese che sarà a Termoli quanto prima”.

Pescatori protesta porto

Intanto la marineria locale pensa a una forma di sensibilizzazione alternativa, nello specifico una piccola processione delle barche in mare che ricalchi la celebre sfilata di pescherecci addobbati in onore del patrono San Basso del 3 agosto. Una processione pensata e organizzata in maniera radicalmente diversa, con la finalità di portare all’attenzione pubblica un problema che diventa sempre più pressante, ovvero la impossibilità di uscire per le battute ittiche a causa del costo del carburante. “Stiamo lavorando in perdita” sintetizza Paola Marinucci dell’associazione Armatori Pesca.

Roberti ha dato una disponibilità di massima alla iniziativa, per la quale non c’è ancora una data utile e per la quale ci sarà bisogno della autorizzazione della Capitaneria di porto, in rappresentanza della quale oggi era presente alla riunione anche il comandante Amedeo Nacarlo.

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